Gianni Morandi è andato a ricacciarsi nella bufera social. Questa volta il popolare cantante è stato oggetto di critiche per la maniera in cui si è immortalato davanti alla salumeria per fare la spesa: galeotta fu (ancora) la mascherina, quello strumento che nei giorni di Coronavirus è diventato quasi oggetto indispensabile e capace di causare feroci polemiche comunque si tratti l’argomento (dalla necessità o meno di indossarla alle difficoltà nel reperirla a chi non la utilizza mettendo a rischio gli altri, eccetera eccetera). Gianni Morandi dunque ha scattato il suo bel selfie spiegando di essere in coda per la spesa – altra pratica comune in queste settimane – ma i suoi follower hanno subito notato come la mascherina, evidentemente fatta in casa perché realizzata in tessuto, fosse a copertura della sola bocca e non anche del naso.
Figurarsi: al popolo della rete non sfugge nulla, ogni occasione è quella buona per dire la propria. A torto o a ragione: questa volta dunque a Morandi, sia pure in tono “amichevole” e come un consiglio come un metodo di utilizzo, è stato detto che la mascherina svolge la sua funzione qualora copra anche il naso. All’interno dei commenti ovviamente ci sono toni simpatici e altri che lo sono molto meno; Morandi però è un gran signore e sui social network lo dimostra da qualche anno, di conseguenza ha risposto facendo mea culpa e ammettendo di sbagliare sempre con la mascherina. “L’altra volta indossavo quella egoista…” ha ribadito, ottenendo una marea di “like”. Notizia che risale a meno di una settimana fa, e ne avevamo parlato qui: nel suo primo post con mascherina il cantante si era ritratto con quella dotata di valvola, che servirebbe solo per proteggere se stessi. Inutile riportare certa bile dei follower, anche perché se ne era discusso.
Del resto, il rapporto controverso tra Gianni Morandi e i social network è iniziato circa cinque anni fa: il cantante aveva rivelato di curare in prima persona ogni singolo post su Facebook, con l’aiuto della moglie Anna. Una volta però, nel pubblicare una foto, nella didascalia era comparso anche un dettaglio sull’orario al quale postare. Apriti cielo: il popolo della rete si era sentito tradito e aveva messo il povero Gianni alla gogna, esposto in pubblica piazza per aver dichiarato il falso pensando (senza nemmeno porsi una domanda o un dubbio) che la svista celasse un fantomatico social media manager e che lui, Morandi, fosse da qualche altra parte a dettare istruzioni sulle pubblicazioni social. Stavolta il tono è stato più leggero: Gianni aveva già “respinto” l’ira di chi gli aveva intimato di vergognarsi per essere andato a fare la spesa di domenica – evidentemente diventando lui il primo responsabile della costruzione al lavoro nel settimo giorno della settimana – vuoi che si faccia mettere in difficoltà da una mascherina?