Mara Venier risponde a Ilaria Capua, nota virologa che qualche giorno fa, in un’intervista rilasciata a Rai 1, ha detto che “nonni e nipoti, non potranno stare insieme come prima fino a quando non si saprà come stiamo come popolo”. “Mi ha molto colpito”, precisa la padrona di casa nel corso di un collegamento con Francesco Le Foche, immunologo al Policlinico Umberto I, “parlo per tutti i nonni perché la cosa – aggiunge – interessa in prima persona”. Mara Venier ammette di essere rimasta impressionata da questa dichiarazione poiché, come tutti, si sente vulnerabile sull’armento: “Tutta la popolazione sta soffrendo molto in questo periodo”, spiega la conduttrice; “magari sarà anche vero che il nostro rapporto per un po’ di tempo non sarà più quello”, precisa Mara Venier, ma “io trovo che certe dichiarazioni, in momenti in cui noi siamo così fragili e vulnerabili, […] colpiscono al cuore le persone, perciò ci fanno soffrire ancora di più”.
MARA VENIER COLPITA DALLE PAROLE DI ILARIA CAPUA
Mara Venier, dopo aver risposto alle dichiarazioni della virologa Ilaria Capua, chiede al suo ospite, Francesco Le Foche, se sarà possibile “riabbracciare i nostri cari, i nostri nipoti, i nostri amici” al più presto: “Credo che la popolazione voglia sapere anche questo – spiega la conduttrice di Domenica in – perché abbiamo tutti voglia di riabbracciarci”. Positivo il responso dell’esperto, secondo il quale il legame tra nonni e nipoti post coronavirus potrebbe addirittura essere più forte: “credo che noi abbiamo la possibilità di riavere un rapporto bellissimo tra nonni e nipoti, anzi migliore, perché in questo periodo -precisa il dottor Francesco Le Foche – abbiamo avuto modo di apprezzare ancora di più l’importanza dei nonni, perché abbiamo perso molti nonni. Questo – sottolinea l’esperto – ha fatto sì che ancora di più i nipoti hanno acquisito quella sensibilità, perché hanno interpretato che cosa significhi perdere una memoria storica, l’affetto di un nonno. […] Probabilmente – conclude Le Foche – il loro rapporto sarà un rapporto migliore di quello che c’era precedentemente […] credo che per l’estate quell’abbraccio ci sarà e sarà ancora più vero”.