Anche fonti dell’intelligence Usa sentite dalla CNN fanno sapere di monitorare da vicino la situazione di salute di Kim Jong-un dopo le indiscrezioni che vogliono il dittatore della Corea del Nord in gravi condizioni dopo un intervento di natura cardiovascolare. Un interessamento di fatto scontato per un Paese che sotto la guida di Donald Trump ha dato vita a degli scambi al vetriolo con Peongyang sul tema del nucleare. Vipin Narang, professore di scienze politiche al MIT ed esperto di questioni e strategia in materia di armi nucleari, alla CNN ha detto che però non si preoccuperebbe più di tanto di questo aspetto: “Di solito sono pessimista”, ha detto Narang, “ma hai un ragazzo obeso, un fumatore cronico, ha la gotta, presumibilmente una qualche forma di diabete. Hanno sicuramente pensato a questa eventualità, vista la sua salute. E con Kim Yo Jong (la sorella, ndr) che assume un ruolo molto più importante, è possibile che abbiano già pensato a come sarà la successione”. (agg. di Dario D’Angelo)
KIM JONG-UN: COSA ACCADREBBE IN COREA DEL NORD SE MORISSE?
Non è ancora chiaro se le informazioni che vogliono Kim Jong-un in gravi condizioni di salute siano attendibili o meno. A spiegare il motivo di questa incertezza è la CNN, che ha sentito Andrei Lankov, professore alla Kookmin University in Corea del Sud ed esperto di affari nordcoreani, secondo cui pochissime persone conoscono i dettagli intimi della vita personale di Kim e non sono “inclini a parlarne, perché preferirebbero restare in vita”. Ma cosa accadrebbe se Kim Jong-un morisse? La vicenda, scrive la CNN, verrebbe vissuta nel Paese come una tragedia dai contorni shakespeariani. La parola chiave del regime è “continuità”, ma il problema è che i figli di Kim non sono ancora in età da poter governare da soli e ci sarebbe bisogno con ogni probabilità di un reggente. Michael Madden, un esperto della leadership della Corea del Nord, ritiene che ci siano circa 10 o 20 diversi scenari: tra questi, è possibile che il Paese scelga di seguire il modello che l’Unione Sovietica ha adottato dopo la morte di Joseph Stalin e si rivolga ad una qualche forma di leadership collettiva. Essa probabilmente sarebbe guidata dalla sorella di Kim Jong Un e sua aiutante stretta, Kim Yo Jong, fino a quando l’erede di Kim Jong Un non sarà abbastanza grande per prendere le redini. (agg. di Dario D’Angelo)
KIM JONG-UN IN GRAVI CONDIZIONI? CINA NON COMMENTA
La Cina per il momento ha scelto di non commentare le indiscrezioni rilasciate come una vera e propria bomba nelle ultime ore da alcuni media a proposito delle condizioni di salute di Kim Jong-un, 36enne dittatore della Corea del Nord. “I nostri Paesi sono amici vicini, uniti da montagne e fiumi” ha fatto sapere in una nota Geng Shuang, portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino che in modo indiretto ha voluto smentire, pur senza farne menzione, i rumors secondo cui l’erede del Caro Leader sarebbe in pericolo di vita. “Non conosciamo la fonte delle indiscrezioni ma sia al corrente di quanto si dice” ha detto in modo sibillino Geng trincerandosi dietro un diplomatico ‘no comment’. Poco prima della presa di posizione ufficiale della Cina, erano comunque arrivate alcune smentite allo scoop della CNN tra cui quelle da alcuni media nordcoreani (che parlano di una non meglio precisata operazione andata comunque bene) e da parte dell’intramontabile ex senatore Antonio Razzi che ha parlato di “fake news” a proposito di Kim spiegando di non avere news di prima mano ma di avere comunque avuto rassicurazioni in tal senso sulla salute del dittatore da parte dell’ambasciatore italiano nel Paese asiatico. (agg. di R. G. Flore)
RAZZI SMENTISCE: “SOLO FAKE NEWS…”
Arrivano nuovi aggiornamenti sulle condizioni di salute di Kim Jong-Un, leader della Corea del Nord che verserebbe in condizioni critiche dopo un intervento. La notizia lanciata dalla Cnn ha fatto il giro del mondo e nelle ultime ore sono spuntate diverse indiscrezioni, spesso in contrasto tra loro. Intercettato da Adnkronos, l’ex senatore Antonio Razzi – noto per i suoi rapporti amicali con Kim – ha commentato: «Ho parlato con l’ambasciatore nordcoreano per capire, e mi ha detto che sono tutte notizie false».
L’ex esponente di Forza Italia ha poi evidenziato: «L’ambasciatore mi ha spiegato che, dato che hanno recentemente sperimentato un paio di missili di corta gittata, per ripicca si inventano delle cose. Io naturalmente non sono a lì a Pyongyang e non ho visto, riferisco in base a quello che mi dice l’ambasciatore. Però, ecco, mi ha detto che sono tutte notizie false». Attese novità a stretto giro di posta, continua il mistero sulle condizioni del numero uno nordcoreano. (Aggiornamento di MB)
“KIM JONG UN OPERATO AL CUORE”, MA…
Kim Jong-un in gravi condizioni dopo un intervento cardiovascolare: è questa la notizia che arriva da fonti solitamente ben informate su ciò che accade in Corea del Nord. Le notizie più circostanziate in merito alla salute del dittatore asiatico arrivano in particolare dal Daily NK, quotidiano online con sede in Corea del Sud ma gestito in prevalenza da disertori del regime. Sono proprio loro a scrivere che Kim sarebbe stato sottoposto il 12 aprile scorso ad un’operazione resasi necessaria a causa “del fumo eccessivo, dell’obesità e del sovraffaticamento da lavoro”. Ora Kim starebbe smaltendo i postumi operatori in una villa sul monte Kumgang, nella contea orientale di Hyangsan, ma non è la prima volta che il dittatore scompare senza dare spiegazioni. Qualcosa di simile avvenne nel 2008 e ancora nel 2014, alimentando congetture e speculazioni. Nell’ultima occasione, dopo un mese di assenza, Kim tornò a fare capolino in un video appoggiato ad un bastone. L’intelligence di Seul motivò il tutto sostenendo che gli fosse stata rimossa una cisti dalla caviglia. Nulla di lontanamente paragonabile all’operazione cardiovascolare cui sarebbe stato sottoposto pochi giorni fa. (agg. di Dario D’Angelo)
KIM JONG-UN IN GRAVI CONDIZIONI: COREA DEL SUD NON CONFERMA
Da più parti si parla di problemi di salute per Kim Jong-un, il leader della Nord Corea. A rilanciare con forza la notizia sono i media sudcoreani, anche se Seul ha smentito la notizia spiegando: «Non abbiamo informazioni da confermare – le parole del portavoce del governo sudcoreano Kang Min-seok – riguardo le voci riportate da alcuni media su un problema di salute del presidente Kim Jong Un. Inoltre, non sono stati rilevati sviluppi insoliti all’interno della Corea del Nord». Le speculazioni su alcuni problemi salutari per il famoso dittatore nordcoreano sono iniziate a circolare una settimana fa, precisamente il 15 aprile scorso, poi il quotidiano della Sud Corea, Daily NK, aveva scritto di un’operazione al cuore di Kim, che lo stesso non avrebbe ancora superato. Anche i media Usa raccontano di situazione di “grave pericolo” senza però fornire ulteriori dettagli. Nella giornata di oggi sono attese novità a riguardo, anche se apprendere notizie su Kim è sempre molto complicato visto “l’alone di mistero” che storicamente avvolge l’intera Corea del Nord. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
KIM JONG-UN IN GRAVI CONDIZIONI DOPO OPERAZIONE AL CUORE?
Kim Jong-un sarebbe seriamente in pericolo di vita. Le sue condizioni di salute sono infatti tutt’altro che eccelse a seguito di un intervento chirurgico molto serio, eseguito al cuore, lo scorso 12 aprile. A riferirlo sono fonti sudcoreane, che raccontano di come il leader della Nord Corea sia peggiorato a causa del tabagismo (sarebbe un fumatore incallito), nonché per via dell’obesità. Due patologie molto gravi che unite all’eccessiva mole di lavoro avrebbero portato Kim al limite dello sforzo fisico. Ovviamente Pyongyang ha smentito seccamente questa indiscrezione, spiegando che il leader sarebbe in piena salute, senza alcun allarme che significherebbe un suo peggioramento. Ma la notizia del fin di vita è rilanciata anche dagli Stati Uniti, secondo cui lo stesso verserebbe in gravi condizioni. Attualmente Kim Jong-un sarebbe in una villa sul monte Kumgang, uno splendido resort situato nella contea orientale di Hyangsan, dopo l’intervenuto effettuato presso un ospedale locale.
KIM JONG-UN, FONTE ANONIMA: “NON STA BENE DALL’AGOSTO 2019”
“La mia impressione – le parole di una fonte rimasta anonima per ovvi motivi – è che Kim fosse in difficoltà per i problemi cardiovascolari da agosto 2019 e che la situazione fosse peggiorata dopo le ripetute visite al monte Paektu”. Secondo la ricostruzione effettuata dai media, Kim si sarebbe recato in ospedale lo scorso 11 aprile, dopo aver presieduto la riunione del politburo del Partito dei Lavoratori. Quella sarebbe stata la sua ultima apparizione in pubblico, visto che, anche in occasione delle celebrazioni del 15 aprile per il compleanno del nonno del leader, Kim Il-sung, il dittatore non è stato avvisato. Proprio gli Stati Uniti avevano fatto notare l’assenza dalla festa de loro ex nemico, e di conseguenza erano iniziate a circolare molte ipotesi circa lo stato di salute dello stesso. Tra l’altro tutti i suoi collaboratori sono stati visti con le mascherine, di conseguenza si è ipotizzato che Kim avesse contratto il coronavirus, nonostante ufficialmente in Corea del Nord non vi sarebbero casi. Un episodio simile avvenne nel 2014, quando il leader della Corea del nord sparì dalla scena pubblica per un mese.