C’è anche Moise Kean nella lista di calciomercato dell’Inter per la prossima stagione. Lo riporta Tuttosport: i nerazzurri potrebbero aprire una rivoluzione nel loro reparto offensivo e, insieme al grande nome, puntano anche il classe 2000 dell’Everton che potrebbe arrivare in virtù dei buoni rapporti che il suo procuratore, il ben noto Mino Raiola, ha intessuto di recente con la società. Il nodo ovviamente è Lautaro Martinez: parte tutto dal Toro, che da mesi viene accostato al Barcellona. I blaugrana avrebbero individuato in lui il degno erede di Luis Suarez per guidare l’attacco al fianco di Leo Messi, con cui gioca anche nella nazionale argentina; le due società stanno ragionando sulle eventuali contropartite – ovvero quelle che sarebbero gradite all’Inter e che dalla Catalogna potrebbero prendere la direzione di Milano – ma la sensazione è che l’affare si possa fare davvero, soprattutto perché i nerazzurri avrebbero poi in mano un tesoretto da reinvestire.
Il primo nome sulla lista, come sappiamo, è quello di Dries Mertens: attaccante duttile che può giocare anche come seconda punta, sarebbe perfetto per posizionarsi al fianco di Romelu Lukaku (ovviamente confermatissimo, e che avrebbe già espresso il suo parere positivo circa l’arrivo del connazionale) per formare una coppia potenzialmente esplosiva. Sette stagioni nel Napoli, una profonda conoscenza della nostra Serie A e recentemente diventato il primo marcatore partenopeo di tutti i tempi, il belga non ha ancora chiarito quale sarà il suo futuro perché un addio che sembrava certo lo scorso autunno (anche a seguito del famoso ammutinamento di parte della squadra) è diventato incerto, il calciatore a Napoli sta benissimo ma vorrebbe comunque provare a prendersi un ultimo contratto altrove. Aurelio De Laurentiis tentenna, la proposta di rinnovo può arrivare ma per il momento, anche per la sosta forzata causa Coronavirus, è tutto bloccato.
KEAN ALL’INTER? CALCIOMERCATO, BUONA OCCASIONE PER CONTE
Nel frattempo allora spunta anche il nome di Kean: ragazzo prodigio che ha bruciato le tappe nella Juventus, arrivando a giocare in Primavera avendo l’età per farlo addirittura nei Giovanissimi, il nativo di Vercelli aveva esordito in Serie A già nel 2017 ma è stato nell’ultimo anno di Massimiliano Allegri in bianconero che è definitivamente esploso. Un periodo strepitoso, coinciso con l’assenza di Cristiano Ronaldo: Kean ha trasformato marzo e aprile nel suo terreno di conquista, segnando a ripetizione – anche in nazionale, due reti nelle due gare da titolare – e chiudendo con 7 reti in 17 partite, tante delle quali solo spezzoni. La sua conferma sembrava scontata, ma poi Allegri ha salutato: il cambio di allenatore, e soprattutto le ragioni di bilancio, hanno portato a una sorprendente cessione all’Everton per circa 30 milioni di euro. Una mossa che qualche tifoso ha gradito poco; per di più Kean all’Everton non si è mai ambientato, sta giocando pochissimo nonostante la presenza di Carlo Ancelotti e dunque potrebbe fare le valigie in estate.
I Toffees coltivano un progetto ambizioso per la prossima stagione, hanno un budget importante e vogliono provare a inserirsi nella corsa per la Champions League; per fare spazio a qualche grande acquisto avranno anche la necessità di incassare e liberare posti nella rosa. Kean in quest’ottica è chiaramente sacrificabile, anche perché al momento l’attacco della squadra è nelle mani di un Dominic Calvert-Lewin che Ancelotti ha saputo rigenerare; l’Inter, che oltre a Lautaro Martinez dovrebbe far partire anche Alexis Sanchez – in prestito dal Manchester United, e presumibilmente non rinnovato anche se su questo bisognerà valutare – potrebbe decidere di puntare su di lui: non sarebbe un investimento di poco conto (soprattutto se pensiamo che il ventenne arriverebbe per fare la riserva) ma sarebbe un attaccante più pronto di Sebastiano Esposito, che viene tenuto in grande considerazione da Antonio Conte ma parrebbe destinato a fare un anno in prestito o addirittura venire utilizzato come pedina di scambio (magari al Brescia, per il cartellino di Sandro Tonali), con formula da valutare.