Cosa cerca il Torino in sede di calciomercato? Soprattutto un attaccante che sappia supportare in maniera sostanziale Andrea Belotti: il Gallo, nonostante tutto, potrebbe rimanere a vestire la maglia granata e dunque per la squadra che verrà (non è affatto detto che sarà affidata ancora a Moreno Longo, anzi) servirà un suo sparring partner. Quello che doveva essere Simone Zaza: il lucano era partito alla grande ma poi, complici anche gli infortuni, non è riuscito a garantire quella somma di reti che avrebbero permesso al Toro di essere più in alto in classifica, dove era arrivato ad un certo punto prima di sprofondare in una serie di sconfitte che hanno portato all’esonero di Walter Mazzarri, aprendo addirittura il baratro della retrocessione (almeno virtualmente, ma se e quando si riprenderà a giocare i granata dovranno stare particolarmente attenti).
Per questo motivo i nomi che circolano ci sono: si va da Alberto Cerri, che il Cagliari ha prestato alla Spal, ad Andrea Petagna che sarebbe un profilo assolutamente gradito al Torino, ma che sembra anche intenzionato a giocarsi le sue carte al Napoli (i partenopei lo hanno acquistato a gennaio, lasciandolo a Ferrara fino al termine della stagione). Così, un po’ a sorpresa, è spuntato anche il nome del camerunense Eric Maxim Choupo-Moting. Il quale attualmente gioca nel Psg, e diciamo la verità: quando ci è arrivato, nell’estate 2018, arrivava da una stagione meno che discreta nello Stoke City nella quale aveva segnato appena 5 gol in 30 partite di Premier League. Soprattutto, andava a giocare in un reparto che comprendeva già Edinson Cavani, Kylian Mbappé e Neymar oltre ad Angel Di Maria. Il suo spazio se lo è in qualche modo ritagliato, ma a Parigi lo ricordano soprattutto per un clamoroso gol sbagliato a un centimetro dalla porta (di fatto, togliendo dalla rete un pallone che sarebbe entrato senza il suo tocco).
CHOUPO-MOTING AL TORINO? CALCIOMERCATO, CACCIA AL RISCATTO
Ora, Choupo-Moting al Torino potrebbe avere il suo perché: è un giocatore che ha visitato anche la Bundesliga e qui ha mostrato le cose migliori. Dal 2009 (Norimberga) dopo un’esperienza negativa all’Amburgo, ha giocato 194 partite nel massimo campionato tedesco segnando 46 gol facendo bene soprattutto al Mainz, e poi venendo comprato dall’ambizioso Schalke 04: non un cannoniere da 20 reti stagionali, ma comunque un elemento che sa allargare la sua posizione e, al fianco di un centravanti come Belotti, potrebbe rappresentare quel secondo violino che non è stato Zaza e nemmeno Iago Falqué, che a causa dei problemi fisici non ha mai trovato continuità in granata ed è anche tornato al Genoa nel corso della sessione di calciomercato. Il camerunense lascerà quasi certamente il Psg, anche perché è in scadenza di contratto: un colpo a parametro zero che sarebbe molto interessante per il Torino, qualora Belotti dovesse andarsene ci sarebbe poi bisogno di un’altra prima punta ma intanto ci sarebbe un tassello importante in un calciatore che ha esperienza internazionale (ha giocato anche i Mondiali con il Camerun), e che nella nostra Serie A si potrebbe rigenerare.