Proseguiamo il viaggio nel mondo dei sondaggi politici e concentriamo la nostra attenzione sull’emergenza coronavirus grazie alla rilevazione di Ipsos per Di Martedì. Gli italiani sembrano avere le idee chiare sull’allarme sanitario: quasi un intervistato su due, il 47%, ha affermato che adesso siamo all’apice della crisi. Per il 24% invece il peggio deve ancora arrivare, più ottimista un 17% che ha risposto che il peggio sia passato. Il restante 12% ha preferito non rispondere al quesito.
Ipsos ha anche chiesto agli italiani un parere sulle vacanze estive e sulla possibilità di andare al mare: per il 53% non sarà possibile, per il 35% invece ci sarà questa eventualità. Il restante 12% non sa o non indica. Ma se sarà possibile, questa estate si faranno vacanze lontano da casa? Per il 39% sì, ma per il 38% no per una serie di motivo: il 17% avrebbe paura, il 12% per mancanza di soldi, il 6% per mancanza di ferie o per necessità di lavorare ed il 3% per altri motivi. (Aggiornamento di MB)
SONDAGGI POLITICI: LEGA AL 26%, RENZI KO 2%
Negli ultimi sondaggi politici presentati da Ixé per CartaBianca si conferma il trend negativo della Lega (anche se va sempre premesso che proprio i dati Ixé rappresentano storicamente il consenso più basso della media sondaggi di tutti gli altri istituti demoscopici, anche quando il Carroccio volava dopo le Europee e nell’ultimo autunno): Salvini non va oltre il 25,9%, tallonato ormai dal Partito Democratico che guadagna lo 0,3% in una settimana e si piazza al 22,9% su base nazionale. Nel pieno dell’emergenza coronavirus, con il Paese che volta verso la fase 2 il consenso attorno al Premier Conte continua a dimostrarsi molto alto e di questo ne “approfitta” anche il M5s che è la forza politica di provenienza del Presidente del Consiglio:
5Stelle al 16,4% (+0,4% in 7 giorni), con Crimi e Di Maio che prendono boccata d’ossigeno sopra l’accorrente Giorgia Meloni con Fratelli d’Italia (stabile al 12,5%). Risale invece Forza Italia con Berlusconi dopo la svolta più moderata e meno allineata a Salvini-Meloni sul Mes e gli aiuti Ue: 7,7% per gli azzurri con l’intero schieramento di Centrodestra che ad oggi peserebbe il 46,1% complessivo dei sondaggi politici nazionali.
SONDAGGI SWG (20 APRILE): FASE 2, CHI VUOLE CONTE PER LA RIPRESA?
Chiudono le intenzioni di voto presentate dai sondaggi politici Ixé di martedì sera la Sinistra di Speranza e Fratoianni al 3,6%, in aumento ancora dello 0,1% rispetto alla scorsa settimana. Seguono poi Europa Verde al 2,1% (-0,1%), Più Europa all’1,5%, 1% per Azione Calenda e tutti gli altri partiti che pesano non più del 4,5% (40% gli astenuti/indecisi, dato ancora “monstre”). Resta fuori Matteo Renzi che merita discorso a parte: esattamente come per la Lega, anche Italia Viva non è mai stata vista “bene” dal punto di vista demoscopico per i sondaggi Ixé: addirittura l’ex Pd viene dato all’1,9%, dato più basso dalla nascita in ottobre del nuovo partito, mentre è viaggia sul 3-4% nazionale secondo tutti gli altri sondaggi demoscopici principali. Dalle intenzioni di voto all’attualità del Covid-19, il passo è breve: nei sondaggi redatti da Swg per La7 è stato chiesto cosa ne sarà del Governo nella fase 2, ovvero quando la ripresa del Paese dovrà traghettarci fuori dalla crisi.
Ebbene, il 40% degli italiani ad oggi vuole ancora Conte a guidare il percorso per uscire dal guado: tra questi, i più favorevoli sono gli elettori del Pd (80%), seguito da quelli M5s (74%). Il 25% invece degli intervistati vorrebbe nuove elezioni per affidare la ripartenza al Centrodestra al Governo nella fase 2 (lo vuole il 63% dei leghisti e il 60% di Fratelli d’Italia); da ultimo, vi è un 17% che invece preferisce un Governo di unità nazionale per la temuta e indecifrabile fase 2, tradotto in termini di contenuto vi è un 42% che ad oggi non vorrebbe vedere il Premier Conte ancora alla guida del Paese nei prossimi difficili mesi che ci aspettano.