Crollano le speranze legate all’uso di Remdesivir, il farmaco antivirale di Gilead, come cura del Coronavirus. Come rivela il Financial Times, infatti, il farmaco non ha superato i test cruciali ed ha dimostrato di non favorire la guarigione dei pazienti affetti da Covid-19 né di impedirne il loro decesso a causa del virus. “Ha fallito nella sua prima sperimentazione clinica randomizzata, deludendo scienziati e investitori che avevano grandi speranze”, si legge sul Financial Times che cita i risultati di un test clinico condotto in Cina ma pubblicato per errore sul sito dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Stando ai risultati dello studio, il Remdesivir prodotto da Gilead Sciences, non ha migliorato le condizioni dei pazienti contagiati ed al tempo stesso non ha neppure ridotto la presenza del patogeno nel sangue. La ricerca è stata condotta su 237 pazienti: a 158 di loro è stato somministrato il farmaco confrontando i loro progressi con i restanti 79. Addirittura in 18 pazienti sono stati evidenziati effetti collaterali, al punto da necessitarne la sospensione. L’Oms ha spiegato che il documento, in fase di revisione, sarebbe stato pubblicato per errore. Ad intervenire è però stata Gilead che ha fatto sapere che lo studio sarebbe stato “terminato in anticipo” a causa della bassa partecipazione allo stesso. Pertanto, “i risultati dello studio sono inconcludenti, anche se le tendenze nei dati suggeriscono un potenziale beneficio” soprattutto “nei pazienti trattati precocemente”.
REMDESIVIR, FLOP FARMACO CONTRO CORONAVIRUS
Le Borse hanno reagito violentemente alla notizia del flop del Remdesivir come farmaco per la cura del Coronavirus. Wall Street, ad esempio, ha replicato con listini che hanno azzerato gran parte dei guadagni prima di riportarsi sui livelli precedenti. All’inizio di aprile uno studio non ufficiale pubblicato sul “New England Journal of Medicine” aveva mostrato risultati positivi per il Remdesivir, con il 68 per cento dei pazienti che era risultato in miglioramento dopo la somministrazione del farmaco. Tuttavia, fino ad ora, le prove derivanti dall’uso del Remdesivir contro il Covid-19 si erano basate su studi che non soddisfacevano i severi standard scientifici di randomizzazione. Quello eseguito all’inizio del mese e di cui parlava il New England Journal of Medicine non era uno studio ufficiale bensì la raccolta di dati derivanti da pazienti che avevano ricevuto il farmaco a “uso compassionevole”. Un recente studio sugli animali aveva evidenziato come il farmaco fosse efficace nel trattamento della malattia nelle scimmie, sempre se preso preventivamente.