Che cos’è il Do di petto? Luciano Pavarotti era considerato il Re di questa figura retorica della musica lirica. Con questo termine è stato, e continua ad esserlo, chiamato il do^4 eseguito da tenori romantici e post romantici che presuppone l’uso di una voce piena. Di solito la nota in questione veniva emessa in un falsettone potente. Nel canto lirico prevalentemente si usa una voce di petto, impostata cioè con la modulazione del suono dovuta ad allenamento e tecnica. Il do di petto è dunque un do acuto che viene posto un’ottava sopra il do centrale. Il primo ad eseguirlo è stato il francese Gilbert Duprez durante un’esecuzione a Lucca del Guglielmo Tell di Rossini nel 1831. Lo emise per la prima volta senza ricorrere al classico falsettone, ma unendo la potenza della voce di petto all’uso di un meccanismo della laringe differente dal comune. Questo portava la voce ben al di sopra della normalità.
Luciano Pavarotti il Re del Do di petto
Luciano Pavarotti viene considerato il Re del Do di petto. Questo perché più di altri ha dimostrato di essere in grado di andare oltre con la voce, diventando di fatto tra i tenori più importanti della storia della musica internazionale. Va detto ovviamente che non fu l’unico a realizzarlo con carica e grande emotività, ma di certo anche tecnica. Luciano Pavarotti però non è stato solo questo, in grado di stupire il pubblico grazie alla sua personalità e alla voglia di raggiungere il cuore di chi lo ascoltava. Pavarotti dimostrò di essere uno dei più grandi autori della musica lirica anche per questo.