22.092 morti e 223.759 casi positivi: questo il bilancio dell’emergenza coronavirus in Spagna. Il ministero della Salute ha reso noto che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 378 nuovi decessi, in lieve aumento rispetto a venerdì (367 vittime). Fernando Simon, direttore del Centro di coordinamento delle emergenze sanitarie, ha tenuto ad evidenziare che alle aziende non è raccomandato eseguire test sui lavoratori asintomatici poiché «non è certa la prassi per interpretare e seguire i casi».
Il presidente della Catalogna, Quim Torra, ha annunciato che è stato approvato un piano per allentare le misure restrittive e domani chiederà al primo ministro Sanchez di revocare lo stato di allarme. El Pais riporta inoltre che a Vigo la Guardia Civil ha identificato e arrestato un uomo di 26 anni, colpevole di vendere online forniture mediche con frode. Il generale della Guardia Civil, Josè Manuel Santiago Marin, ha spiegato che l’arrestato ha ricevuto più di 2.600 transazioni. (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS SPAGNA: I DATI DEL 24 APRILE
In linea con le altre grandi nazioni europee per prime colpite dall’epidemia da coronavirus, continua il calo di infetti e morti in Spagna. Stando alla mappa della John Hopkins University, sempre aggiornata all’ultimo minuto, le vittime totale nella nazione iberica da quando è scoppiata la pandemia sono salite a quota 22.524. Ciò significa che la Spagna continua ad essere la terza nazione al mondo per morti, dietro agli inarrivabili Stati Uniti, e alla nostra penisola (25.969). Il dato positivo è che nelle ultime 24 ore, come sottolinea dal ministero della sanità, si sono verificate solamente 367 vittime, ed è il numero più basso di morti giornaliere da un mese a questa parte. Per quanto riguarda invece i casi totali, il bilancio è salito a quota 219.764, con la Spagna che si conferma la seconda nazione al mondo con più infetti dietro ai soliti Usa. Stando a quanto riferito da El Pais nelle scorse ore, sono in totale 92.355 le persone guarite da inizio emergenza, un altro dato che fa senza dubbio sorridere.
CORONAVIRUS SPAGNA: 7.700 MORTI A MADRI DA INIZIO EMERGENZA
Calano anche i morti presso la Comunità di Madrid, la zona più colpita dal covid-19, e che per la prima volta è scesa sotto quota 100 vittime in un giorno. In totale le morti di ieri nella capitale sono state 81, un tasso di decessi di circa il 15% inferiore rispetto al dato registrato nella giornata di giovedì 23 aprile, quando i morti erano stati invece 107. Il bilancio delle vittime nella Castiglia, da quando è scoppiata la pandemia, resta comunque pesante, ben 7.765 morti. Continua invece il trend negativo dei casi, visto che, a ieri sono stati scoperti altri 1.097 nuovi contagiati in quel di Madrid, a fronte invece dei pazienti guariti, 567, circa la metà degli infetti. In attesa della Fase 2, che in Spagna dovrebbe partire attorno alla seconda metà di maggio, si discute anche del futuro dello sport, a cominciare dalla Liga, il massimo campionato di calcio iberico. A riguardo, l’associazione dei calciatori, l’AFE, ha spiegato di non voler effettuare i tamponi nel rispetto degli altri cittadini spagnoli: «Non vogliamo generare polemiche. La pandemia ha causato migliaia di vittime e la salute pubblica non è una questione di pochi ma dell’intera società. Come lavoratori, i calciatori si conformeranno alle prescrizioni indicate dai club. È assolutamente necessario che il governo faccia chiarezza sull’argomento».