La fantasia degli inventori di fake news sul Coronavirus raggiunge a volte punte straordinarie, quasi da applaudire appunto per la fantasia se la vicenda non fosse così dolorosamente seria: nell’elenco dei presunti rimedi contro il Coronavirus entrano infatti anche la vaselina e l’aria calda generata dall’asciugacapelli.
Sarebbero rimedi alla portata di tutti, peccato però che non si tratti altro che di bufale, marchiate come fake news direttamente dal Ministero della Salute, che boccia senza scampo queste due strampalate ipotesi di rimedi “casalinghi” contro il Coronavirus. Come accennavamo in precedenza, si tratta di due storie geniali nella loro semplicità, se solo fossero vere.
La prima vorrebbe che applicare la vaselina intorno alle narici intrappola il Coronavirus, che così facendo non può entrare nel naso; la seconda invece punta sul calore per uccidere il Covid-19 e dunque consiglia di respirare l’aria calda prodotta da un asciugacapelli per eliminare dalla gola il virus, ucciso appunto dalle alte temperature.
VASELINA E ASCIUGACAPELLI CONTRO CORONAVIRUS: ALTRE DUE FAKE NEWS
Non è però davvero il caso né di spalmarsi vaselina intorno alle narici, né di prendere il phon e respirare aria calda dall’asciugacapelli, perché sono due gesti completamente inutili nella lotta contro il Coronavirus. Il Ministero della Salute li comprende nell’elenco delle fake news che circolano in rete sull’epidemia.
Per la vaselina, si ricorda che “non ci sono evidenze che il virus resti intrappolato dalla vaselina”, mentre respirare aria calda dall’asciugacapelli non mette al riparo dal contrarre l’infezione perché “l’aria dell’asciugacapelli non può raggiungere le elevate temperature a cui il virus muore”. Anzi, ricorda la nota, si otterrebbe solamente un’irritazione delle mucose e si rischierebbero ustioni.
Per evitare il contagio è necessario rispettare le distanze di sicurezza e non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate o disinfettate. Al di là dell’avviso ufficiale del Ministero, in casi come questi due davvero basterebbe un minimo di buon senso per capire che si tratta di bufale, fake news senza alcun valore scientifico.