In vista della prossima finestra di calciomercato, certo tiene banco il possibile approdo di Federico Chiesa alla Juventus, trattativa di cui poi già si sono spese parecchie righe. Non è infatti più un segreto che la dirigenza della Vecchia Signora abbia messo nel mirino il talento Viola: il giocatore però , in scadenza di contratto con i gigliati nel 2022, è sempre stato considerato incedibile dalla dirigenza del club toscano, che nelle precedenti sessioni di mercatoaveva alzato intorno un muro.Commisso comincia a mostrare qualche crepa profonda. In una lunga intervista pubblicata sulla Gazzetta dello sport odierna, lo stesso presidente della Fiorentina, interpellato sul futuro di Federico Chiesa ha dunque affermato: “Voglio una Fiorentina che sia un punto di partenza e non di arrivo. Questo vale per tutti, non solo per Chiesa. Molti giovani giocatori hanno già sposato questo progetto. Milenkovic, Vlahovic, Dragowski, Sottil, Castrovilli e altri. Chiesa deve decidere e come ho detto se vuole andarsene lo accontenterò a patto che la cifra sia giusta”.
CHIESA ALLA JUVENTUS? COMMISSO NON PONE VETI
Dunque non è da escludere che l’esterno offensivo classe 1997 questa estate cambi casacca: ma quanto è probabile che Chiesa arrivi alla Juventus per la prossima stagione di Serie A? In tal senso, le dichiarazioni dello stesso Commisso sono illuminanti: “Chiesa alla Juventus? Penso al bene della Fiorentina. Se Chiesa vuole andare via la nostra priorità sarà quella di avere la giusta contropartita economica. Non ci sono veti per alcune società. Però, in questo momento ho uno splendido rapporto con Federico e con suo padre”. Dunque non si esclude nulla per il prossimo futuro di Federico Chiesa: pure però non manca per lui un avvertimento speciale, che arriva dal patron gigliato sulle colonne della rosea. “Federico sa cosa è la Fiorentina, chi sono io e i nostri tifosi e dove vogliamo arrivare. Andare altrove può essere un rischio per lui” le parole di Commisso, che mette dunque in guardia il giovane, nel caso in cui decida di abbandonare il popolo viola.