E’ un Osvaldo che davvero non usa mezzi termini quello che abbiamo ascoltato nella sua ultima intervista, rilasciata via social a TNT Sports: l’ex Roma e ora attaccante del Banfield infatti con la consueta schiettezza non ha risparmiato bordate e rivelazioni scioccanti, anche sulla sua permanenza nella Capitale, nel lungo intervento occorso sui social, seguito da parecchi followers e tifosi. E proprio a partire dai suoi anni con la maglia della Roma (colori che il bomber italiargentino ha vestito dal 2011 al 2013) che comincia il racconto shock di Pablo Osvaldo: “Una volta ero in un bar di Roma e mi stavano quasi uccidendo. Poi chiesi a Totti e De Rossi di accompagnarmi a sistemare le cose, non sono uno stupido” .
Il calciatore (protagonista nei giorni scorsi di un divertente siparietto sui social) però non ha riferito su tal episodio, che ha scioccato i suoi numerosi followers, ulteriori dettagli: ha però parlato a lungo di quella che è stata la sua avventura in giallorosso e del suo rapporto con Francesco Totti. Proprio nei confronti del l’ex numero 10 della Roma, il bomber ha aggiunto nell’intervista social: “Totti? Gli dicevo che secondo me era cornuto, perché non poteva essere così perfetto. Aveva una bella faccia, non voglio dare dettagli, ma era anche ben dotato nelle parti intime. Ed era il miglior calciatore con cui abbia mai a giocato. Aveva solo pregi, non aveva nemmeno l’alito cattivo per dire. E sua moglie…Qualcosa di brutto doveva pur averlo, no? Ma in realtà no, non aveva neanche le corna”.
OSVALDO CONTRO PRANDELLI “SPERO CHE SE LA PASSI MALE”
Ma Osvaldo, nella lunga intervista rilasciata sui social non si è fermato qui: tra apprezzamenti a Totti e retroscena shock nella Capitale, ecco che la punta riserva parole aspre e brutali nei confronti delle ct della Nazionale Italiana, Cesare Prandelli, che allora lo escluse nella lista dei convocati per i Mondiali in Brasile nel 2014. “Avevo fatto sei o sette gol nelle qualificazioni, ero il titolare e avevo la maglia numero 10, ma mi lasciò fuori, perché i giornali gli dicevano che io ero argentino e andava convocato qualcun altro. Spero stia passando male la quarantena” le parole di Osvaldo. L’ex Roma però non si ferma qui e pure rincara la dose contro Prandelli: “Quando mi chiamò per andare al Galatasaray gli dissi che non avrei accettato neanche per 50 milioni. La cosa brutta è stata che ho scoperto di non essere convocato dai giornali, non mi ha neanche chiamato. Ci sono rimasto malissimo, sono finito a piangere, volevo morire perché meritavo di andare in Brasile”.