Sono giorni davvero intensi per il mondo della Formula 1: solo ieri infatti la Fia ha annunciato la cancellazione del Gp di Francia, prova del mondiale prevista per fine giugno, ma nel contempo ha pure diramato le prime indicazioni di quello che sarà il ritorno in pista per il circus. Nonostante anche l’ultima defezione, la volontà di federazione e Liberty Media di tornare in pista dopo lo stop deciso per l’esplodere della pandemia da coronavirus è rimasta salda: anzi proprio Chase Carey ieri ha dato le prime indicazioni precise per quello che sarà comunque un Mondiale 2020 quanto meno unico del suo genere. Benché chiaramente il condizionale sia ancora d’obbligo (visto che ancora non conosciamo gli sviluppi della pandemia), ecco che si prospetta per la ripresa della stagione di formula 1 già il limite dei primi di luglio: si parla, per la precisione del 3-5 luglio come data per la ripartenza del campionato, in concomitanza col Gp d’Austria, appuntamento che già nei giorni scorsi era stato confermato, sia pure a porte chiuse, dagli organizzatori. Da qui potrebbe dunque essere programmata una nuova stagione da 15-18 Gp con le prime gare naturalmente chiuse al pubblico.
CORONAVIRUS FORMULA 1, IL PIANO DI CHASE CAREY
Benché dunque in molte altre discipline (come il calcio) si invita ancora alla massima prudenza per fissare le tappe della ripresa (se non si è già deciso di chiudere la stagione) vista la grande incertezza, ecco che la Formula 1 ha fretta di tornare protagonista. Nonostante le tante perplessità anche su quelle che saranno le conseguenze e gli sviluppi della pandemia ecco che Fia e Liberty Media hanno invece già fissato un piano ben preciso per quello che sarà il prossimo futuro del circus. Chase Carey ieri infatti parlando proprio della stagione 2020 della F1 ha pure fornito ulteriori dettagli: “Il nostro obiettivo è iniziare la stagione con un programma europeo a partire dal 3-5 luglio in Austria fino ad inizio settembre sfruttando anche il mese di agosto. Poi da metà settembre, ottobre e novembre inizieremo a muoverci in Eurasia, Asia ed infine nelle Americhe per completare la stagione a dicembre con l’appuntamento del Bahrain prima del tradizionale gran finale di Abu Dhabi per un totale di 15-18 gare disputate”.
Pare dunque un progetto ben preciso per la ripresa della Formula 1: a questo punto non dovrebbe allora mancare molto perché si fissi un nuovo calendario della stagione 2020 della F1, che gli appassionati però non possono che attendere anche con un pizzico di preoccupazione. Il drammatico contesto che stiamo ancora vivendo per l‘emergenza coronavirus infatti pare scontrarsi con così tanto ottimismo da parte delle alte sfere della Formula 1. “Ovviamente tutti i nostri piani potranno essere soggetti a novità dell’ultima ora, noi daremo il massimo per offrire di nuovo le emozioni e lo spettacolo della F1 a tutti i tifosi” le ultime parole di Carey.