Prima della sosta forzata per l‘emergenza coronavirus, si può certo dire che è stata una buona stagione quella vissuta dal Bologna finora. Pur con qualche KO di troppo, la formazione emiliana ha certo regalato grandi emozioni ai suoi tifosi e a tutti gli appassionati di calcio, arrivando, prima dello stop a un’ottima decima posizione nella classifica di Serie A, con 34 punti messi da parte in 26 giornate. Ma oltre ai risultati e alle buone misure prese dalla dirigenza per il futuro, il Bologna certo quest’anno ha davvero conquistato il cuore e l’affetto di tutti, come pure l’ha fatto il suo allenatore Sinisa Mihajlovic, che nonostante la malattia, ha sempre guidato con piglio e coraggio il suo spogliatoio. Per parlare dunque, a bocce ferme, della più che positiva stagione del Bologna come delle prospettive future del club rossoblu, abbiamo sentito Gianluca Pagliuca: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net
Come giudica questa stagione del Bologna prima dello stop? Un’ottima stagione con un Bologna che ha interpretato nel migliore dei modi questo campionato.
Dove potrebbe arrivare il Bologna se il campionato riprenderà? Potrebbe finire nella parte sinistra della classifica, concludere il campionato nel migliore dei modi.
Un giudizio su Sinisa Mihajlovic. E’ un allenatore molto valido, sta combattendo la sua malattia con grande coraggio. E’ un vero uomo, uno che dice sempre la verità…
A chi darebbe l’Oscar di miglior giocatore della formazione felsinea? Magari ad Orsolini? C’è lui, ma sono diversi i giocatori di ottimo livello calcistico, che si sono messi in evidenza. Come Barrow ad esempio, come diversi calciatori della formazione emiliana.
Un ricordo di Gazzoni Frascara, un presidente simbolo di questa squadra. Un grande presidente, una grande persona che ricordo con particolare affetto. E’ stato lui che m’ha voluto prendendomi dall’Inter, portandomi al Bologna.
Come sarà il Bologna del futuro? Si può pensare in grande anche in Europa? La Champions non è facile, credo invece che ci siano i presupposti per arrivare all’Europa League.
Perché Bologna è città ideale per il calcio? Perché si vive con tanta passione ma senza pressione. Un modo ideale per vivere il calcio…
(Franco Vittadini)