Non manca molto alla fine del mese di aprile dove il “famoso” bonus Inps da 600 euro per lavoratori autonomi, Partite Iva e co.co.co è stato promesso dal Governo che mutuerà in cifre e modalità rispetto al mese di marzo: nel prossimo Decreto Aprile (previsto CdM entro il prossimo 30 aprile per il varo) è allo studio, ormai confermato, l’innalzamento della quota a 800 euro ma è novità di quest’oggi che il rinnovo sarà almeno per questo mese automatico, mentre da maggio sarà “selettivo”. Dopo le fortissime difficoltà iniziali – il caos-click day del 1 aprile scorso e i ritardi nei pagamenti – tra il 15 e il 20 aprile scorso sono stati erogati finalmente i bonus per i lavoratori colpiti dall’emergenza coronavirus.
Nella conferenza stampa del Premier Conte sul nuovo Dpcm della fase 2 è stato spiegato come siano stati liquidati quasi 3,5 milioni di richieste per il bonus da €600 per autonomi, professionisti, co.co.co, agricoli e lavoratori dello spettacolo, «per un totale di 11 milioni di domande calcolando anche quelle per la cassa integrazione. Alcuni attendono ancora. Ci sono dei ritardi e di questi ritardi mi scuso personalmente». Oggi però per bocca del Presidente Inps Pasquale Tridico, intervistato da “Mi Manda Rai 3”, diviene confermato il fatto che gli stessi autonomi non dovranno ripetere l’iter svolto il 1 aprile per ricevere il bonus da 800 euro: «non faremo ripresentare la domanda, salvo sbagli, accrediteremo di nuovo con rinnovo automatico».
BONUS 600-800€: COME CAMBIA DA MAGGIO?
Mentre si attende il via libera definitivo del Governo nel prossimo Dl Aprile da 55 miliardi (con scostamento del bilancio in votazione tra domani e giovedì in Parlamento), è lo stesso Tridico a farsi ancora cauto sulla cifra di cui sarà composto il bonus: «aumento del bonus da 600 a 800? È una delle ipotesi, so che se ne sta parlando, ma spetta al Governo». Ancora il Presidente Inps informa che vi sono almeno 1 milione e mezzo di lavoratori con domanda sul bonus “congelata” per via di errori nella domanda, non corrispondenza di dati o anche possibili tentativi di frode: «solitamente le procedure nuove vengono testate in due mesi prima di avviarle, noi il bonus l’abbiamo fatto in 2 settimane», si difende Tridico davanti alle richieste di fare presto e limitando gli errori al minimo.
Nel frattempo le fonti di Governo al Sole 24 ore confermano come siano 7 i miliardi dedicati nel prossimo Dl Aprile per i bonus autonomi con forma “potenziata” sugli 800 euro: per il mese di maggio si studia però una modalità che rendi “selettivo” il ricevimento del bonus con possibile soglia di reddito massimo o anche introduzione dei codici ATECO relativi alle attività produttive che sono state escluse dalla riapertura. Il motivo è presto che spiegato, le risorse per aprile ammontano a 4 miliardi, mentre per maggio a 3 miliardi di euro: intervistato da Radio Capital il Sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta (Pd) ha provato a spiegare nel merito come potrebbe essere questa “selezione” che dunque inevitabilmente costringerà a ripetere per tutti i richiedenti del bonus 800 euro l’iter di presentazione della domanda. «Sulle richieste dei 600 euro abbiamo avuto qualche fastidioso abuso; alcune persone con alto reddito ne hanno usufruito. Quindi c’è una discussione per valutare se mettere una soglia di reddito, ovviamente alta. Le casse private parlano di 35mila euro, per me si può parlare di cifre superiori», spiega Baretta confermando che comunque per il Governo la linea da seguire deve essere quella della semplificazione insieme all’anti-evasione. Da ultimo, dal mese di maggio s studia di portare il bonus per i consulenti del lavoro fino a 1000 euro di erogazione.