Il Dipartimento per la sicurezza nazionale ha avvertito i dipartimenti delle forze dell’ordine negli Stati Uniti che estremisti violenti si stanno mobilitando contro le restrizioni sanitarie imposte per combattere il nuovo coronavirus. Questo è il terzo avvertimento noto per essere stato emesso dal Dhs lo scorso mese sul potenziale della violenza da parte di estremisti violenti domestici, mentre l’America continua a combattere la pandemia.
L’ultimo avvertimento è stato emesso giovedì 23 aprile, sotto forma di un memorandum che è stato comunicato al personale delle forze dell’ordine in tutti gli Stati Uniti. Il memorandum era contrassegnato come “non classificato / sensibile alle forze dell’ordine”. Si sta infatti formando un movimento contro le restrizioni in diversi Stati americani, il cui scopo è di esercitare pressioni sui funzionari del governo affinché pongano fine ai blocchi in tutto il paese.
Il memorandum afferma che “recenti incidenti e arresti a livello nazionale illustrano come la pandemia di Covid-19 sia coordinata da attori violenti – entrambi motivati non ideologicamente e ideologicamente – che usano la violenza”. Il report continua citando gli arresti di estremisti violenti che hanno lanciato minacce contro funzionari governativi eletti e nominati. Ci sono state anche minacce contro le strutture governative, comprese le stazioni di polizia e gli edifici federali, da parte di persone che protestavano contro i blocchi.
Un uomo, descritto nel rapporto Dhs come un “estremista antigovernativo”, è stato arrestato all’inizio di questo mese dopo aver minacciato di uccidere la governatrice del New Mexico, Michelle Grisham, per la sua decisione di imporre ordini di “rimanere a casa”. Un altro uomo è stato arrestato in Florida dopo aver minacciato di agire contro il blocco da Covid-19 facendo esplodere il quartier generale del dipartimento di polizia di Orlando. Il mese scorso, il Federal Bureau of Investigation ha scoperto un complotto di un suprematista bianco e di un radicale antigovernativo per far saltare in aria una struttura medica nella zona di Kansas City, Missouri. Il 23 marzo, il Dhs ha pubblicato un altro rapporto affermando che i suprematisti bianchi americani stavano esplorando modi per armare il coronavirus già a gennaio.
L’ultimo memorandum Dhs avverte che il pericolo rappresentato dagli estremisti violenti domestici continuerà a intensificarsi “fino a quando il virus non sarà contenuto e riprenderà la normale routine della vita sociale degli Stati Uniti”.
Anche in Belgio le due principali agenzie di intelligence hanno pubblicato un rapporto declassificato in cui avvertono che i gruppi domestici all’estrema sinistra e all’estrema destra dello spettro politico stanno usando la pandemia Covid-19 per destabilizzare la società. Tra le altre cose, questi gruppi stanno diffondendo disinformazione per incitare alla violenza e diffondere disillusione e sfiducia nei confronti dei provvedimenti attuati dalle autorità belghe per far fronte al coronavirus.
Il rapporto è stato pubblicato mercoledì sul sito web del Servizio di sicurezza dello Stato (Vsse), la principale agenzia di intelligence civile del Belgio. L’agenzia ha dichiarato di aver scritto il rapporto con il Servizio di intelligence e sicurezza generale (Giss), che è il principale servizio di intelligence militare del Belgio.
Il documento avverte che gli estremisti politici stanno diffondendo disinformazione – in parte anche prodotta e diffusa online da agenzie di intelligence straniere – che propaganda teorie cospirative infondate. La disinformazione promessa da questi gruppi ha come scopo quello di determinare la conflittualità sociale, minare la stabilità sociale e diffondere l’odio contro gli esperti nel campo medico.
Tra i distributori più attivi di disinformazione c’è la pagina di Bruxelles del sito anarchico mondiale Indymedia, afferma il rapporto. All’inizio di questo mese, i post sulla pagina hanno esortato i belgi a commettere atti di violenza contro gli agenti di polizia e a sabotare infrastrutture come le telecomunicazioni, che possono interrompere il lavoro dei primi soccorritori. I post sulla pagina hanno anche sollecitato i lettori ad agire rapidamente “mentre le forze dell’ordine sono impegnate” con la pandemia.
Anche i gruppi dell’estrema destra sono attivi nella diffusione online di disinformazione a tema razziale, secondo il rapporto Vsse/Giss. Ad esempio, un gruppo nazionalista bianco che si autodefinisce Knights of Flanders ha promosso teorie cospirative che collegano Covid-19 ai vaccini antinfluenzali. Altri gruppi hanno pubblicato informazioni sostenendo che i musulmani sono stati istruiti da figure religiose a “tossire in faccia agli infedeli”. Alcuni gruppi di estrema destra affermano che i dispositivi di protezione individuale sono stati deliberatamente resi scarsi nell’ambito di un piano governativo segreto per intimidire la popolazione e sterminare gli anziani.
Infine, un piccolo numero di gruppi – per lo più di estrema destra – sta diffondendo messaggi che criticano le risposte occidentali alla pandemia di coronavirus e lodano gli sforzi del governo russo per combattere la malattia. Tra questi c’è una nuova organizzazione nota come “Squadra Europa”, che ha filiali in diversi paesi europei, tra cui il Belgio, ha affermato il rapporto.
Quanto rivelato da questo rapporto è estremamente significativo perché da un lato dimostra il ruolo offensivo che la disinformazione può avere nella destabilizzazione della società civile e nell’utilizzazione dei momenti di crisi per conseguire questo obiettivo; e dall’altro dimostra ancora una volta come i servizi di sicurezza si servano implicitamente dei gruppi estremisti per porre in essere una vera e propria guerra cognitiva nei confronti dei loro concorrenti.