La Germania riapre, con cautela, dal prossimo 4 maggio con una fase 2 ben più spinta rispetto a quella dell’Italia: ok a messe, musei, parchi, ancora distanziamento sociale ma riaperture del più grande centro commerciale del Paese, il KaDeWe di Berlino. «È assolutamente necessario che restiamo disciplinati», ha spiegato la Merkel nella video conferenza stampa di questo pomeriggio davanti a tutta la nazione, oltre ad aver chiarito che «restrizioni più severe potrebbero tornare in vigore». Esattamente come Conte e Macron, anche Merkel sul tema della riapertura presta comunque forte cautela con la consapevolezza che il coronavirus purtroppo non è stato sconfitto (anche se in Germania i numeri sule vittime sono incomparabili ai nostri, da noi oltre 27mila per loro 6500 pur avendo quasi lo stesso numero di attualmente positivi al Covid-19): «abbiamo raggiunto molto nelle ultime settimane. Siccome non c’è un vaccino né un farmaco, dobbiamo continuare a cercare di rallentare la diffusione. Dobbiamo lavorare a diminuire il numero dei contagiati».
LA FASE 2 DELLA GERMANIA
La fase 2 della Germania sarà dunque proiettata ad un considerevole programma di sostegno all’economia con l’attenzione però ad evitare ulteriori contagi e focolai potenzialmente letali: per questo motivo non ci saranno grandi eventi fino al 31 agosto, «siamo tutti d’accordo su questo», spiega ancora la Cancelliera Angela Merkel (che oggi ha speso parole di forte vicinanza alla situazione dell’Italia mostrando nuovo impulso ad aiuti concreti a livello europeo) dopo un programma stilato assieme alla coalizione di Governo. Continueranno perciò a essere vietati ancora per un lungo periodo eventi sportivi, feste, concerti e qualsiasi elemento che dia possibilità di assembramenti all’aperto o al chiuso: al momento Land e Governo sono di nuovo uniti attorno alla propria Cancelliera, tanto che oggi Markus Soeder, primo ministro della Baviera e presidente della Conferenza dei governatori, ha definito la Merkel «voce della ragione, sul piano internazionale».
Ma le differenze rispetto alla fase 2 dell’Italia ad esempio sono notevoli: oltre al sostegno concreto a lavoratori dipendenti e autonomi con cassa integrazione e bonus direttamente erogati su conto corrente in pochi giorni, dal 4 maggio sarà possibile portare bimbi nei parchi (previa distanza sociale), tornano messe e celebrazioni ecclesiastiche, ok a musei, mostre, zoo con accessi che dovranno sempre essere rispettati con distanziamento di almeno 1,5 metri. Fino al 10 maggio sono state estese le misure su distanze e protezioni sociali, mentre il prossimo 6 maggio verrà presa decisione ufficiale e univoca sul tema Bundesliga (la Serie A di calcio tedesca): «abbiamo contatti regolari con Macron ma di questa questione del calcio non ho mai sentito parlare. Non è vero che mi ha chiamato per chiedermi di bloccare la ripresa della Bundesliga», dopo che la Francia ha invece già deciso che la Ligue 1 non riprenderà più fino a settembre. Entro il 6 maggio il Governo e i Land si ritroveranno per decede della Bundes ma anche della possibile riapertura degli asili con la possibilità che venga lasciata decisione autonoma a seconda dei vari Comuni.