Trend stabile dell’epidemia di coronavirus in Italia in questo inedito Primo maggio. I nuovi dati comunicati dalla Protezione civile descrivono una curva discendente con meno ricoverati, una piccola variazione di persone in isolamento domiciliare, un incremento di guariti e un calo di attualmente positivi (-608). Stabili anche i morti nelle ultime 24 ore. In terapia intensiva si trovano 1.578 persone, 116 meno di ieri. Invece sono ancora ricoverate con sintomi in altri reparti Covid 17,569 persone, 580 meno di ieri. In isolamento domiciliare 81.796 persone, con un calo di 88 unità. Nelle ultime 24 ore sono morte 269 persone, quindi il coronavirus ha causato in Italia un totale di decessi pari a 28.236. I guariti sono 78,249, per un aumento in 24 ore di 2304 unità.
La maggior parte dei casi sono stati registrati in Lombardia (737), poi Piemonte (395), Emilia Romagna (208), Veneto (138), Liguria (133), Toscana (93) e Lazio (56). I nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 1.965. Il numero totale di persone che hanno contratto il coronavirus dall’inizio dell’epidemia è 207.428. (agg, du Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, CATALFO: “STOP LICENZIAMENTI”
In attesa del bollettino coronavirus di oggi, arrivano nuovi aggiornamenti dal mondo del lavoro. Intervistata da Repubblica, il ministro Nunzia Catalfo ha annunciato che nel prossimo decreto verrà allungata la cassa integrazione per altre nove settimane e lo stop ai licenziamenti per altri tre mesi. La titolare del ministero del Lavoro ha poi reso nota l’istituzione «di uno strumento inedito che varia a seconda delle ore di lavoro prestate» per il settore colf/badanti: «In presenza di una riduzione delle ore pari al 25%, per chi è sotto le 20 ore contrattuali sarà previsto un indennizzo di 400 euro mensili e per chi è sopra di 600».
Nuovi aggiornamenti arrivano anche dal mondo della ricerca: intervenuto ai microfoni di Porta a Porta, il professor Giuseppe Novelli ha parlato di una sperimentazione su un anticorpo monoclonare contro il coronavirus che spera di portare in Italia. Il genetista dell’Università di Tor Vergata ha evidenziato che lo studio fa capo al gruppo del professor Pandolfi a Boston e vede coinvolte sia l’Univeristà di Toronto che quella capitolina «per alcuni studi particolari». Insomma, si accende una nuova speranza… (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI: I DATI DEL 30 APRILE
I dati forniti nella giornata di giovedì 30 aprile 2020 dalla protezione civile in merito alla pandemia di Coronavirus in Italia non lasciano spazio a dubbi di sorta: in questo momento, il peggio parrebbe davvero essere alle spalle. Il condizionale è più che mai d’obbligo quando si parla di Covid-19, che ha già stupito tutti a più riprese per i suoi comportamenti imprevedibili, ma ad oggi i numeri dicono che sono 75.945 i guariti totali, con un incremento record di 4.693 unità rispetto a mercoledì (mai si era registrato un simile aumento nelle guarigioni dall’inizio dell’emergenza). Primato anche per quanto concerne il calo dei malati, scesi a 101.551, con una diminuzione vertiginosa (-3.106) in appena 24 ore. Di questi, 81.708 si trovano in isolamento domiciliare e 18.149 in ospedale con sintomi. Cifre confortanti anche per quanto riguarda l’alleggerimento del carico sulle terapie intensive, con 1.694 persone attualmente ricoverate (-101), mentre si sono purtroppo registrati 285 nuovi decessi, che hanno fatto schizzare il computo delle vittime italiane della pandemia a quota 27.967.
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, BORRELLI: “RISPETTARE LE REGOLE SARÀ FONDAMENTALE”
Nel corso della conferenza stampa di ieri (che è stata l’ultima, come confermato dai suoi protagonisti), il capo del dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, ha invitato tutti alla prudenza anche quando il nostro Paese entrerà nella cosiddetta Fase 2. “Serve grande senso civico da parte dei nostri connazionali – ha dichiarato –. Bisognerà muoversi in caso di reale esigenza e rispettare il distanziamento tra persone. Se tutti rispetteremo le regole di igiene ed eviteremo assembramenti, riusciremo a governare la situazione”. Del resto, come ha sottolineato Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli e membro del Comitato Tecnico-Scientifico, in sei regioni non sono stati segnalati decessi e in altre nove ve ne sono stati meno di 10. “Se guardiamo agli ultimi 15 giorni – ha commentato il medico – abbiamo dimezzato il numero dei deceduti, raddoppiato quello dei guariti, ridotto della metà le terapie intensive e abbattuto significativamente il numero dei ricoverati. Stiamo andando nella direzione giusta”.