Su Google, Live – Non è la D’Urso è una serie horror. Lo ha scoperto casualmente un utente di Twitter che, alla ricerca di qualche programma di genere, si è rivolto alla piattaforma per qualche consiglio e si è trovato di fronte anche il talk show che dallo scorso anno Barbara D’Urso conduce su Canale 5. La trasmissione segue la scia di Pomeriggio 5: gli opinionisti che intervengono sono di fatto presenti nel salotto pomeridiano della conduttrice (almeno alcuni di loro) e il format riprende il suo programma più popolare, ovvero il classico salotto televisivo in cui i personaggi si affrontano su determinati temi. Ora, che le trasmissioni della D’Urso abbiano diviso il pubblico è abbastanza noto; i detrattori hanno spesso e volentieri utilizzato espressioni forti per esprimere il loro dissenso, ma forse nemmeno loro si sarebbero aspettati di veder comparire Live – Non è la D’Urso tra i consigli di genere horror. “Mi ha svoltato la giornata” ha detto l’utente nello scoprire la cosa.
NON E’ LA D’URSO DIVENTA UN HORROR
Si tratta chiaramente di un errore tecnico, non c’è altra spiegazione in merito; anche se a creare la pagina dei consigli fosse un fervente oppositore della trasmissione non potremmo pensare ad un’azione volontaria. Pure, la cosa fa quantomeno sorridere e ha scatenato la solita valanga di commenti, ironici e non; in attesa che il disguido venga risolto, Barbara D’Urso compare al fianco di serie come Bloodride (prima visione Netflix dello scorso marzo), Ash vs Evil Dead e Scream Queens, nella quale hanno recitato tra gli altri Emma Roberts, Jamie Lee Curtis, Kristie Allen, Ariana Grande e Lea Michele (già protagonista di Glee), show cancellato dopo due stagioni a causa dell’abbandono di qualche attore. A dirla tutta, nemmeno questo sarebbe un horror quanto una black comedy ma siamo a differenze sottili, di ben altro tenore rispetto alla comparsa della D’Urso all’interno della categoria.
Al fianco della spiegazione tecnica, e di un errore da parte di chi ha caricato la piattaforma, spunta un retroscena che gira nel web. Infatti questa anomalia potrebbe essere tra gli effetti della petizione lanciata su Change.org qualche settimana fa che richiedeva che tutte le trasmissioni condotte da Barbara D’Urso venissero cancellate.
Che dunque la comparsa di Live – Non è la D’Urso nella categoria degli horror sia in realtà una sorta di hackeraggio, giusto per ridere un po’? Non è escluso, resta il fatto che, sia andata così o si sia davvero trattato di un errore, il programma della conduttrice napoletana non rientra nel genere… di questo possiamo essere sicuri.