Un libro “incendiario” quello che lunedì uscirà in Germania a firma Peter Seewald dal titolo “Benedetto XVI, una vita” e che riporta al centro della Chiesa il pensiero e la testimonianza del Papa Emerito Joseph Ratzinger con il suo biografo già autore del libro-intervista “Ultime Conversazioni”. Al termine del libro di riflessioni e testimonianze riportate da Seewald sulla geopolitica e teologia del Papa Emerito, si trova una attuale intervista “Le ultime domande a Benedetto XVI”, dalla quale sono tratte le frasi riportate in anticipazione dal sito cattolico Usa “LifeSiteNews”, non da oggi molto critico con il Pontificato di Papa Francesco e “schierato” su temi conservatori.
La riflessione del Papa Emerito prende spunto dalla famosa frase sibillina detta all’inizio del suo Pontificato, «Pregate perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi». Ebbene, Ratzinger all’amico Seewald spiega meglio cosa intendeva per quei “lupi” che in molti hanno ritenuto dietro alle sue clamorose dimissioni: «devo dire che si tende a ridurre troppo la dimensione di quanto può incutere paura a un Papa. Naturalmente questioni come i ‘Vatileaks’ sono incresciose e, soprattutto, non comprensibili e causa di grande turbamento per gli uomini del nostro grande mondo». Secondo Benedetto XVI, «la vera minaccia per la Chiesa e quindi per il ministero petrino non risiede in queste cose, bensì nella dittatura mondiale di ideologie apparentemente umanistiche, contraddicendo le quali si resta esclusi dal consenso sociale di fondo».
LE ANTICIPAZIONI DEL NUOVO LIBRO DI BENEDETTO XVI
È poi nelle considerazioni sui “temi” che questa nuova religione “umanistica-umanitaria” che Ratzinger coglie nel segno con frasi destinate a fare molto discutere: parlando della crisi della società contemporanea, Benedetto XVI paragona il matrimonio gay e l’aborto al «potere spirituale dell’Anticristo». Così risponde, secondo le anticipazioni di LifeSiteNew: «Ancora cento anni fa, tutti avrebbero considerato assurdo parlare di matrimonio omosessuale. Oggi chi vi si opponga viene scomunicato dalla società. Similmente stanno le cose per l’aborto e la produzione di esseri umani in laboratorio. La società moderna sta formulando una fede anticristica, cui non ci si può opporre senza essere puniti con la scomunica sociale».
Così ancora Papa Benedetto XVI puntualizza ancor di più la sua forte preoccupazione per l’epoca in cui stiamo vivendo «È quindi più che naturale avere paura di questa forza spirituale dell’Anticristo e ci vuole davvero l’aiuto della preghiera di un’intera diocesi e della Chiesa universale per opporvi resistenza». Tradotto, i nemici interni alla Chiesa ci sono e ci sono stati, ma non sono quelli le vere minacce: incendiario, illuminante e come sempre “ficcante” Benedetto XVI, un umile servitore della Vigna del Signore che a 93 anni in ritiro non intende “tacere” la verità sulla crisi mondiale.