Un nuovo esodo è cominciato dal Nord verso il Sud. Sin dalle prime ore della giornata le stazioni si sono affollate, ma i controlli sono serrati e non si sono create situazioni di confusione. Niente caos e assembramenti. Da Milano e Roma in tanti, con valigia al seguito, si sono presentati ai gate delle entrate delle stazioni per cominciare il viaggio di ritorno a casa, dando così ufficialmente inizio alla Fase 2. Ma chi torna al Sud dovrà sottoporsi alla quarantena. «Abbiamo organizzato un lavoro di controllo nelle stazioni, ai caselli autostradali, faremo 10mila kit rapidi», ha dichiarato Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania. La Calabria ha predisposto una piattaforma di pre-registrazione per fornire i dati sugli spostamenti e, stando ai dati aggiornati ieri sera, sono 3mila le iscrizioni. Anche Jole Santelli ha previsto controlli, pure medici. Sistema simile è stato adottato dalla Regione Puglia, dove è stato imposto l’isolamento fiduciario per 14 giorni. Il coro è unanime, ma De Luca lo chiarisce bene: «Non possiamo consentirci di avere l’arrivo nella nostra regione di decine di persone che hanno un contagio, perché questo ci farebbe davvero ricominciare da capo». (agg. di Silvana Palazzo)
ESODO NORD-SUD: TIMORI PER LA FASE 2
Oggi comincia la Fase 2, ma il 4 maggio 2020 rischia di non essere ricordato solo perché 4,4 milioni di italiani tornano a lavorare. C’è infatti il rischio di un esodo da Nord a Sud. Le corse dei treni sono aumentate, sono volati via anche i biglietti per gli spostamenti con l’autobus. Molti si aspettano un nuovo flusso Nord-Sud di studenti e lavoratori fuori sede. Da oggi sono infatti possibili gli spostamenti anche fuori regione per rientrare nella propria città di residenza o domicilio, quindi i governatori del Sud sono preoccupati. Anche Domenico Arcuri, commissario straordinario all’emergenza coronavirus, nei giorni scorsi ha accennato ai pericoli di un eventuale esodo. I rischi non mancano. Va però detto che chi rientra ora ha rispettato il lockdown, eppure la percezione è simile se non peggiore rispetto a quella di chi tra il 7 e 8 marzo è andato via dal Nord prima che scattasse il blocco annunciato dal governo. In molti casi portando il contagio al Sud. Oggi dunque finiscono nel mirino i movimenti extra regionali.
ESODO NORD-SUD: QUARANTENA IN PUGLIA, TAMPONI IN CALABRIA
Nella Fase 2 però è previsto anche un cambio di passo dal punto di vista dei controlli. Da quelli a tappeto si passa, come riportato dal Corriere della Sera, a quelli a campione. Questo perché sarebbe impossibile controllare tutte le persone in movimento, a meno che non si voglia incappare in un blocco totale. Sul possibile esodo da Nord a Sud si è espressa anche Jole Santelli, presidente della Regione Calabria. «Temo molto il terzo esodo da Nord a Sud, per questo abbiamo predisposto tamponi per tutti, laboratori mobili in autostrada, stazioni e aeroporto», ha dichiarato a “Che tempo che fa” sui Raidue. Il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha invece stabilito la quarantena obbligatoria per i pugliesi che tornano da oggi, 4 maggio 2020. Sono 3 milioni i viaggiatori stimati in questi giorni, tra cui molti studenti e lavoratori fuori sede rimasti nelle città dove studiano o lavorano. All’ingresso in Puglia, dunque, bisogna autosegnalarsi sul sito della Regione, seguendo i protocolli già esistenti. La Puglia ha retto la prima ondata di ritorni, che comunque qualche contagio lo ha causato, ora spera di fare lo stesso con la seconda.