Dai supermercati alle radio e alle piattaforme streaming la nuova canzone de Lo stato sociale. Si intitola Autocertificazione un titolo evidentemente riferito alla pioggia di decreti del governo in questo periodo di quarantena (quasi finito) causa coronavirus. Come sempre, il gruppo bolognese gioca a ironizzare su eventi contemporanei. Il brano inizia con rumori di sottofondo, poi una litania nel loro stile citando gli eventi della quarantena, la confusione di chi ha perso il senso del tempo, l’amuchina, appuntamento al reparto sanitari di un supermercato per un bacio rubato per ricordarci che il mondo non ancora finito. Un segnale di speranza nella grande tristezza che ci circonda? Apparentemente.
L’OMAGGIO A MIRKO BERTUCCIOLI
Lo Stato Sociale venerdì ha partecipato al ‘concertone’ del Primo Maggio eseguendo – con mascherine – in una vuota Piazza Maggiore, a Bologna: prima il loro brano più noto, “Una vita in vacanza”, e, a seguire, “La canzone del pane”, omaggio al frontman dei Camillas Mirko Bertuccioli scomparso il 14 aprile a causa del Coronavirus: “E finiranno tutti i giga del mondo e ci toccherà rinascere migliori e avremo così tante cose da fare che la vita tornerà a sembrarci troppo breve sei sempre stata il posto in cui tornare alla fine di ogni lungo coprifuoco partiranno ancora i treni per il mare ricorderemo tutto si ma come un gioco”. Difficile ricordare le decine di migliaia di morti come se fosse stato un gioco. Disincanto cinico di questa generazione che alla fine pensa solo a se stessa.