Squadra che vince non si cambia e non poteva essere altrimenti dopo gli ascolti raccolti lo scorso febbraio da Amadeus e i suoi. Per molto tempo si è parlato del suo ritorno al timone della kermesse canora e alla fine lui stesso ha confermato il suo sì in un’intervista a Domenica In lasciando intendere di aver accettato perché di fatto non si tratta della sua seconda edizione ma solo della prima dopo la Pandemia e tutto questo dolore. Per questo motivo Amadeus trovava fuori luogo e un po’ di brutto dire di no a questa speciale edizione lasciando intendere di essere pronto addirittura a farla slittare un po’ rispetto al solito mese di febbraio, l’importante che tutto possa svolgersi nel migliore dei modi, in sicurezza e con una sola parola d’ordine, divertimento, come è accaduto con la sua prima edizione.
AMADEUS SPIEGA IL SUO SI’ AD UN SANREMO BIS
In una diretta Instagram, Amadeus ha confermato parlando con Fiorello: “Sono convinto che se quello che riesco a costruire ti dovesse piacere tu sarai felice di esserci. Immagino già il nostro ingresso all’Ariston da piazza Colombo… Ho già in mente qualcosa, sappi che dovrai fare tutto quello che ti dico. Potremmo mettere in piedi qualche reunion: Benji & Fede che si sono già lasciati; gli 883; e pure gli Oasis, così i due fratelli si menano sul palco”. Lo scambio di battute tra i due ha confermato non solo il ritorno di Amadeus alla conduzione ma anche quello di Fiorello come suo braccio destro e alla fine il conduttore ha confermato la sua idea di liberazione quasi: “Se tutto fosse stato normale probabilmente rifare Sanremo, che è andato bene l’anno scorso, sarebbe stato rischioso perché se fai due punti in meno di share…Ma in questa situazione drammatica è come se tutto fosse stato azzerato e Sanremo sarà il primo momento di aggregazione dopo un inverno senza pubblico in studio, senza purtroppo poter andare al cinema se non forse a Natale, senza concerti, senza teatro. Sarà quindi un momento di aggregazione del Paese, dei cantanti. E quindi dire di no mi sembrava scorretto”.