Roberta Damiata, la giornalista de Il Giornale che ha raccolto la testimonianza di Isabella, l’ex compagna di Ghigo dei Litfiba, in collegamento con Pomeriggio 5, conferma di aver raccolto la testimonianza della donna che avrebbe documentato il tutto con delle prove come referti medici e denunce. La giornalista, inoltre, ha spiegato di aver chiesto alla donna anche il motivo per il quale ha raccontato ora la faccenda sostenendo di essere terrorizzata per sé e i suoi figli. A smentire tutto, però, è proprio Ghigo Renzulli che respinge le accuse dell’ex compagna in una nota diffusa dai suoi avvocati e letta in diretta a Pomeriggio 5 da Barbara D’Urso. “Il nostro assistito Federico Renzulli respinge fermamente quanto dichiarato dalla Sig.na Isabella Gallo – si legge nel comunicato- Trattasi di affermazioni assolutamente prive di qualsivoglia fondamento, gravemente lesive della reputazione dello stesso e dichiaratamente diffamatorie, tramite le quali si attribuiscono comportamenti mai tenuti. Federico Renzulli non è peraltro a conoscenza di alcun procedimento penale pendente a proprio carico per i fatti indicati nell’articolo sopra richiamato, i quali pertanto, appaiono essere stati riferiti alla stampa ma non denunciati nelle sedi istituzionali competenti (Procura della Repubblica). La Sig.na Gallo, viceversa, risulta essere stata rinviata a giudizio per il reato di maltrattamenti familiari (572 c.p.) nei confronti del Signor Renzulli e per il reato di Atti persecutori/Stalking (612 bis c.p.) nei confronti della attuale compagna dello stesso. Entrambi i procedimenti pendono in fase dibattimentale. Il Signor Renzulli si è sempre attenuto pedissequamente a quanto stabilito dal Tribunale civile in sede di separazione, anche in ordine agli aspetti economici. Lo stesso si riserva di tutelare la propria immagine in tutte le sedi opportune, nei confronti della Sig.na Isabella Gallo, della testata ‘Il Giornale.it’ e di tutti coloro che contribuiranno alla diffusione dell’articolo. Avv. Maurizio Frittelli Avv. Bruna Pinucci Scatigna” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
L’ex compagna Isabella attacca Ghigo dei Litfiuba: “picchiata e isolata”
Sono accuse pesanti quelle che Isabella, compagna per diciotto anni di Ghigo Renzulli, il fondatore della band dei Litfiba, ha fatto nei riguardi del suo ormai ex. Nella lunga intervista rilasciata a Il Giornale, la donna ha infatti dichiarato di essere stata picchiata dall’uomo, per di più anche di fronte a suo figlio. La donna ha iniziato raccontando del loro incontro: “Io 24 anni e lui già 50. Ci siamo scambiati il numero di telefono e abbiamo iniziato a sentirci. Dopo qualche tempo ha cominciato a raccontarmi che con la moglie le cose non andavano più bene, lui era già sposato con un figlio di 12 anni.” Ma le bugie sarebbero partite sin da subito e sarebbero continuate poi negli anni successivi. Isabella e Ghigo avrebbero così iniziato la loro convivenza ma la donna, giorno dopo giorno, si è poi sentita sempre più isolata. “non potevo uscire, lui era o al lavoro o a pesca, e io rimanevo con questo ragazzino (il figlio di Ghigo, ndr) che poverino non aveva tutte le colpe, perché si era visto portare a casa un’estrenea.” ha raccontato.
Ghigo dei Litfiba, l’ex compagna Isabella accusa: “Ora vuole sbattermi fuori da casa!”
Isabella è rimasta allora incinta del primo figlio di Ghigo dei Litfiba, Cesare, ma le cose non sono migliorate. “Andavano peggio, io essendo sola, portavo sempre il bambino in un parchetto, e così ho cominciato a farmi delle amiche. Anche lì lui ha fatto in modo che le lasciassi tutte.” ha infatti raccontato la donna. Poi è arrivata la seconda figlia, Lucrezia, ma le cose sono andate ancora peggio. Fino a quando “copro che lui ha un rapporto con una ragazzina che all’epoca aveva 18 anni. Una vera ragazzina in confronto a lui che ne aveva 65.” Ed è lì che la donna ha scatenato contro lui la sua furia. Isabella ha però raccontato che le cose sono degenerate: “In quel momento ho alzato i toni devo ammetterlo, lui mi ha seguito e in bagno mi ha preso a schiaffi. Non so quanti me ne ha dati se 15, 20, poi mi ha preso per le spalle e mi ha sbattuto al muro. Tutto questo davanti a Cesare che era terrorizzato.” Oggi i due sono in causa: “Perché lui vuole sbattermi insieme ai bambini fuori di casa. Il giudice vista la mia condizione ha stabilito una cifra da darmi che lui non mi ha mai dato per intero e rivuole anche la casa”, ha raccontato la donna.