Il numero di infetti da coronavirus in Germania è salito nelle ultime 24 ore a quota 169.430, dati della John Hopkins University Maps. Ciò significa che rispetto alla precedente rilevazione sono ben 1.268 in più le infezioni registrare nella nazione tedesca. Continuano invece ad essere contenute le vittime, cresciute di 117 rispetto alla giornata di ieri, per un totale che ha toccato quota 7.392. I numeri non sono allarmanti ma sta montando un po’ di preoccupazione in Germania visto che è il terzo giorno in cui si registrano casi in aumento. Non è da escludere che questi dati coincidano con un allentamento delle misure di lockdown degli scorsi giorni, visto che nella nazione tedesca sono ripartite numerose attività, e a breve riapriranno ristoranti, hotel, bar, negozi, e riprenderanno tutte le partite di calcio professionistico, a cominciare dalla Bundesliga. Restano comunque in vigore numerose norme restrittive, a cominciare da quelle sul distanziamento sociale, che resteranno valide fino al 5 giugno. Inoltre, il governo ha fatto sapere che qualora venissero segnalati almeno 50 nuovi casi in un’area con 100mila abitanti, a quel punto tornerà il lockdown.
CORONAVIRUS GERMANIA: I DATI DELL’ECONOMIA
Il distretto di Greiz in Turingia ha violato questa soglia nelle scorse ore, ma al momento le misure di allentamento non sono ancora state ripristinate. Il land dello Schleswig-Holstein è invece stato il primo ad abolire il divieto di viaggio, e a partire dal prossimo 18 maggio farà ripartire le attività turistiche, con alberghi, ristoranti e appartamenti che saranno nuovamente accessibili, ovviamente rispettando norme igieniche e di distanziamento. Riapriranno anche i centri fitness, e nel contempo si potranno tenere eventi con un massimo di 50 posti a sedere. Infine i dati sull’economia, con la Germania che ha fatto registrare un crollo dell’export record, -11.8%, il peggior dato da quando Germania dell’Est e dell’Ovest si sono riunite dopo la caduta del muro di Berlino. Diminuite in maniera significativa anche le importazioni, meno 5.1% rispetto al mese di febbraio, mentre la bilancia commerciale è risultata in attivo di 12,8 miliardi, circa la metà rispetto alle attese.