“Quando ho incontrato Nicolas ero decisa a non sposarmi mai. Volevo rimanere libera per fare le mie cose, scrivere, cantare. Avevo già un figlio. Nicolas ha ribaltato le mie certezze. Mi ha fatto sentire protetta, come nell’infanzia”. A dichiararlo Carla Bruni nel corso di un’intervista rilasciata a Grazia, ma lo ribadisce anche nel corso della chiacchierata con Silvia Toffanin a Verissimo. “Lui è protettivo, un papà meraviglioso… io lo amo!” ha confessato. Bellissime parole anche per i figli del suo compagno “Loro sono dolci, educati, bravissimi… Ho pensato che un uomo che avesse dei figli così dovesse essere meraviglioso. I suoi figli lo adorano… È un uomo speciale davvero!” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Nicolas Sarkozy e la storia d’amore con Carla Bruni
Carla Bruni è la moglie di Nicolas Sarkozy, ex presidente della Repubblica francese, ormai da 12 anni. Insieme, i due hanno avuto la figlia Giulia, che oggi ne ha 8 ed è la secondogenita di Carla dopo il primo figlio (18enne) Aurelien Enthoven. L’ultima apparizione pubblica di Nicolas risale a ieri, in occasione del 75esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale che ha visto uniti per i festeggiamenti tutti gli ex capi di Stato francesi ancora in vita. Insieme a lui, dunque, anche François Hollande, oltre al suo successore attualmente in carica Emmanuel Macron, al Primo Ministro Edouard Philippe e al sindaco di Parigi Anne Hidalgo. Molto sobria la cerimonia, consistita nella semplice deposizione di una ghirlanda di fiori sulla tomba del milite ignoto, dove è stata altresì riaccesa la fiamma. Nel rispetto delle disposizioni a contrasto della pandemia di Coronavirus, l’evento si è tenuto senza partecipazione di pubblico.
Nicolas Sarkozy e la vita all’Eliseo con Carla Bruni
Dal 2008 al 2012, Carla Bruni ha ricoperto il ruolo di première dame di Francia. Il mandato di Nicolas Sarkozy è durato quattro anni, e lei – nel frattempo – ha dovuto rinunciare ai concerti. Ma non è stata poi una così grande sofferenza: i suoi nuovi panni, infatti, le hanno permesso di cimentarsi in esperienze del tutto nuove e sicuramente stimolanti. Se da una parte riconosce questo, dall’altra, però, ammette di non sentirsi particolarmente nostalgica, rispetto a quella vita: “Sono stata entusiasta di entrare all’Eliseo nel 2008, ma anche di uscirne. È stata un’esperienza eccezionale, un periodo appassionante e trepidante in cui ho imparato ad apprezzare mio marito ancora di più per il modo in cui ha fatto il presidente. Ma alla fine del mandato mi sono sentita sollevata, e soprattutto per lui”. Una cosa che ha imparato ‘nel cuore del potere’, la rivela in un’intervista a Grazia: ha imparato, dice, a ‘nascondersi’. “All’Eliseo c’è troppa luce. Ho sentito subito l’esigenza di proteggere la mia famiglia”.
Nicolas Sarkozy, Aurelien Enthoven e Giulia, marito e figli di Carla Bruni
A proposito di famiglia: quella di Carla Bruni si compone di due figli, Aurelian Enthoven e Giulia, avuti rispettivamente da Raphael Enthoven e Nicolas Sarkozy. Per lei, la maternità è al tempo stesso bellissima e sconvolgente. Se ha trovato differenze tra la ‘prima’ e la ‘seconda’? Ebbene, a quanto pare ce ne sono state: “Quando sono rimasta incinta di Giulia avevo 43 anni, ho perso i capelli, mi sono preoccupata fino all’ultimo che la piccola nascesse sana. La grande felicità di essere una madre tardiva è stata accompagnata da una certa dose di inquietudine”. Come mamma, lei si descrive con un solo aggettivo: italiana. “Sono ansiosa, affettuosa, presente. I ragazzi mi rimproverano di essere appiccicosa. Ma non mi cambierei”.