La Regione Lombardia, la più colpita dal coronavirus in Italia, ha 81.507 casi ad oggi. Nelle ultime 24 ore è stato registrato infatti un incremento di 282 persone positive secondo il nuovo bollettino, non comunicato in conferenza stampa ma tramite nota. Le vittime invece si avvicinano purtroppo a quota 15mila: sono 62 in più i morti rispetto a ieri, quindi i decessi arrivano a 14.986. I guariti salgono a 36.331, mentre si conferma il calo della pressione ospedaliera. Ci sono -107 persone ricoverate, per un totale di 5.428. Purtroppo si registra un incremento di 18 pazienti in terapia intensiva dopo un trend in calo che durava da molti giorni: sono quindi 348 ad oggi. Pochi i tamponi effettuati: 7.369 per un totale di 485.134.
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— ilSussidiario (@ilsussidiario) May 10, 2020
Per quanto riguarda invece i dati provinciali, Milano resta la provincia più martoriata dal coronavirus. I casi di contagio infatti qui sono arrivati a quota 21.376: +104 rispetto a ieri. Di questi, 9.019 sono nella città di Milano: quindi +54 nelle ultime 24 ore. Bergamo 11.741 (+24), Brescia 13.550 (+44), Como 3.496 (+16), Cremona 6.248 (+6), Lecco 2.486 (+4), Lodi 3.271 (+7), Monza e Brianza 5.055 (+9), Mantova 3.251 (+1), Pavia 4.777 (+35), Sondrio 1.287 (+7), Varese 3.182 (+18). (agg. di Silvana Palazzo)
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CORONAVIRUS LOMBARDIA, GLI ULTIMI DATI
Come ormai da tradizione delle ultime settimane, la conferenza stampa dove presentare il bollettino della Lombardia durante il weekend salta come appuntamento (riprenderà regolarmente da domani) ma non per questo i dati della Regione verranno meno con tutti gli aggiornamenti sull’andamento epidemiologico nelle ultime 24 ore. La giornata di sabato è stata per fortuna positiva tanto sui numeri dei contagi quanto su quello, comunque ancora drammatico, delle vittime: +502 nuovi casi (totale contagiati da inizio pandemia sale a 81.225, 30.262 attualmente malati), +85 morti (14.924 vittime totali) e 36.039 guariti-dimessi, 330 posti in terapia intensiva (-70), 5.535 ricoverati in reparti Covid (-167) e 477.765 tamponi effettuati a livello totale, +11.478 rispetto alla giornata di venerdì. La provincia più colpita resta quella di Milano: i casi sono passati a 21.272 (+178). A seguire Brescia 13.506 (+46), Bergamo 11.717 (+46) , Cremona 6.242 (+23), Monza 5.046 (+31). Milano città invece registra un totale di 8.965 casi (+98).
CORONAVIRUS LOMBARDIA, IL CASO DELL’OSPEDALE DI LODI
In attesa però dei nuovi dati sul bollettino aggiornato al 10 maggio 2020, la Regione Lombardia nella sua analisi sui test sierologici in corso in tutte le strutture ospedaliere riporta un risultato alquanto inquietante in arrivo da Lodi: sono ben 77 gli operatori sanitari (medici, oss, infermieri) che hanno contratto il coronavirus da fine febbraio ad oggi senza però riuscire ad essere individuati nei tamponi delle scorse settimane. Come rivela il reputo della Regione pubblicato oggi sul Corriere della Sera, l’ospedale di Lodi, di cui fa parte anche il presidio di Codogno dunque tra i più colpiti nell’iniziale fase di picco acuto del Covid-19, ha evidenziato al termine dell’analisi su tutti i test sierologici 373 operatori con anticorpi sviluppati.
Visto però che i lavoratori risultati positivi al tampone in questi mesi sono stati 296, significa che 77 sono “sfuggiti” alle rilevazioni, di fatto il 20% dei medici e degli infermieri ammalati di coronavirus. In larga parte sono tutti asintomatici (anche perché altrimenti sarebbero rimasti a casa in quarantena proprio se riscontrando sintomi specifici del Sars-Cov-2), il che significa che potrebbero essere stati veicolo di contagio sia per i pazienti (anche se in misura minore avendo le giuste protezioni) ma soprattutto per familiari e persone magari incontrate nei momenti di spesa al supermercato durante il lockdown. Si attendono ora i dati definitivi anche dagli altri poli ospedalieri della Regione per avere un quadro più completo dell’andamento e diffusione – nelle aree più delicate come gli ospedali – del coronavirus.
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