Negli ultimi giorni ha fatto certo notizia la seconda ondata di contagiati al coronavirus nel mondo della Serie A. E’ infatti emerso che sei di questi (3 giocatori e tre membri dello staff) infatti sono della Fiorentina, club del primo campionato che pure già a marzo era stato gravemente colpito dalla pandemia: dopo dunque le positività e le guarigioni di Cutrone, Pezzella e Vlahovic, ecco che per i viola l’incubo non è ancora finito. A darcene testimonianza diretta poi solo oggi è stato anche il medico sociale del club gigliato Luca Pengue, che ai microfoni di TG1 Rai Toscana ha raccontato con toni vividi questa drammatica esperienza, che lo vede protagonista e non solo come responsabile sanitario dei viola, visto che lo stesso medico infatti è risultato tra i contagiati di marzo: “Non vi nascondo di aver passato dei momenti molto difficili. Sono stati giorni di paura, dei momenti molto pesanti sia per me che per la mia famiglia, ma adesso sono solo un brutto ricordo. Ora sono quasi completamente recuperato”.
PENGUE: I POSITIVI STANNO BENE
Dunque è un momento davvero grave all’interno del club della Fiorentina, pur in giorni in cui il tema della ripresa della Serie A è bollente e quando arrivano in tal senso tanti segali positivi per il ritorno in campo del primo campionato italiano. Per fortuna, però, come vi racconta lo stesso Pengue nel breve intervento concesso, la situazione sta migliorando e gli altri tesserati viola, trovati positivi al coronavirus al nuovo giro di tamponi occorso in questi giorni (prima del via agli allenamenti), stanno abbastanza bene. Il medico sociale ha segnalato: “Stanno tutti abbastanza bene, sono asintomatici e per alcuni di loro i test hanno mostrato una forma molto lieve. Stiamo applicando alla lettera le precauzioni e il protocollo della Federazione, perché la sicurezza delle persone viene prima di tutto“.