Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il grillino Riccardo Fraccaro, ha ribadito stamane la propria convinzione circa il fato che l’Ecobonus inserito nel prossimo Dl Rilancio, sarà uno dei traini dell’economia dell’Italia. Dopo aver dispensato ottimismo negli scorsi giorni, il pentastellato si è ripetuto quest’oggi intervistato dal Corriere della Sera, spiegando che “Sarà l’ecobonus a trainare l’economia”, aggiungendo che “In questo momento c’è bisogno di politiche molto espansive”. Fraccaro ha deciso di puntare sull’Ecobonus in quanto “interviene su un settore, come quello dell’edilizia, che ha un altissimo effetto moltiplicatore”. La norma costerà allo stato “7 miliardi di euro fino al 2023”, e lo stesso Fraccaro ha assicurato che le coperture ci sono: “Non è stato semplice – ha detto a riguardo oggi – ma lo abbiamo fatto perché uno degli obiettivi di questo governo fin dalla sua nascita è la crescita sostenibile e la riconversione energetica. Vogliamo trasformare le nostre case da centri energivori a produttori di energie alternative. L’Ance poi stima 21 miliardi di ricadute positive per l’economia, anche generare solo una parte sarebbe un grande risultato”. L’Ecobonus sarà utilizzabile per lavori svolti nella prima casa dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021, e nei vari lavori sono compresi anche il fotovoltaico e l’acquisto di accumulatori e colonnine di ricarica per auto elettriche. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ECOBONUS 2020 AL 110% DECRETO RILANCIO, UNIMPRESA: LO SCONTO SULLA PORTA D’INGRESSO
L’ecobonus dovrà essere approvato dalla maggioranza di Governo, ma in caso positivo si tratterebbe di una misura dall’impatto decisivo per il settore edile. Una scossa senza ombra di dubbio importante che garantirebbe un rilancio per quanto riguarda gli interventi dei privati nel settore edile. Tra gli interventi previsti nello specifico, è possibile che le spese di sostituzione e installazione della porta d’ingresso rientrino nel bonus. Il che produrrebbe uno sconto decisamente importante sulla fattura di acquisto. Dunque sostituire una porta di ingresso con una blindata, assolutamente a parità di investimento effettuando dunque un upgrade che punti verso un modello molto più sicuro, risulterebbe un acquisto che si potrebbe chiudere praticamente in forma gratuita. Si attende dunque il via libera del Governo. (agg. di Fabio Belli)
ECOBONUS 2020 AL 110%, RICHIESTE DAL 1 LUGLIO
econdo Unimpresa l’Ecobonus che si sta valutando di inserire nel cosiddetto dl Rilancio «è estremamente positivo per il futuro dell’economia italiana». A parlare è il consigliere nazionale Marco Pepe, secondo cui «può sbloccare rapidamente piccoli lavori edilizi e cantieri di dimensioni più grandi». Unimpresa aveva inviato una lettera al governo lo scorso 23 aprile allegando una serie di proposte e chiedendo interventi per il rilancio dell’edilizia. «Il governo sembra aver accolto anche un’istanza di Unimpresa», fa sapere ora Pepe, secondo quanto riportato da Askanews. L’Ecobonus al 110% può essere chiesto dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2020. Pepe spiega che «gli interventi coperti dall’incentivo riguardano lavori per risparmio energetico, realizzazione di pannelli fotovoltaici; riduzione del rischio sismico, accompagnati da altri inclusi in un elenco più ampio ancora in via di definizione».
Famiglie e condomini potrebbero cedere il credito di imposta maturato a banche, assicurazioni o altre imprese che svolgono i lavori. Quindi una famiglia potrebbe decidere di detrarre negli anni successivi un importo superiore alla spesa o cederlo all’impresa che esegue i lavori con uno sconto in fattura del 100 per cento della spesa che quindi permette di realizzare opere a costo zero. L’impresa poi otterrà il beneficio attraverso ad esempio una compensazione nei versamenti fiscali o scontarlo e cederlo a una banca o altra azienda. (agg. di Silvana Palazzo)
ECOBONUS 2020 AL 110% “DETRAZIONE PIÙ DELLE SPESE O SCONTO FATTURA”
Secondo l’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) l’Ecobonus al 110% che sarà presente nel Decreto Rilancio, in attesa di capire come sarà effettivamente normato e quali saranno i paletti messi dal Governo, potrebbe generare un effetto totale sull’economia di 21 miliardi e 100mila posti di lavoro. I responsabili dell’Ance in una intervista al Sole 24 ore plaudono alla misura potenzialmente assai potente da 6 miliardi di lavori, considerando molto positiva anche la possibilità di cedere il Superbonus ediciliza alle banche «che offre un appeal in più all’utilizzo di questo incentivo».
Nel frattempo è soddisfatta anche Anima Confindustria Meccanica che con le sue associazioni fanno sapere in una nota stampa «sosteniamo pertanto a gran voce l’introduzione di un “ecobonus rafforzato”, che parta dall’attuale perimetro della misura d’incentivazione e che contempli anche i singoli interventi monofamiliari: dall’installazione di una nuova caldaia a condensazione a una pompa di calore, dai sistemi ibridi al solare termico. Tutte tecnologie di eccellenza del tessuto industriale nazionale». Il tutto ovviamente in attesa del via libera della Ragioneria di Stato sulle varie misure del Decreto Rilancio, tutt’altro che scontato e con possibili novità fino all’ultima limatura prima del varo in CdM. (agg di Niccolò Magnani)
L’ANNUNCIO DI FRACCARO
Il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro è tornato a parlare di ecobonus 2020 tra le principali novità del Decreto Rilancio, confermando un “Superbonus al 110%”. E’ quanto ha riferito nella serata di ieri – scrive TgCom24 – asserendo: “Esprimo grande soddisfazione per il lavoro sul Superbonus al 110% che verrà approvato con il dl Rilancio. I cittadini potranno effettuare lavori con una detrazione superiore alle somme spese o lo sconto totale in fattura, cedendo il credito di imposta alle aziende che a loro volta potranno cederlo a fornitori o istituti bancari”. Fraccaro ha spiegato che grazie ai nuovi incentivi alla ristrutturazione, “i cittadini potranno effettuare lavori di efficientamento energetico e adeguamento antisismico” con una importante detrazione o con lo sconto totale. Tra le misure contenute nel cosiddetto Decreto Rilancio per far fronte all’emergenza economica derivata dalla pandemia da Coronavirus, dunque, c’è spazio anche per il rafforzamento dell’ecobonus 2020 con una detrazione del 110 per cento per ecobonus e sismabonus.
ECOBONUS 2020 AL 110% CONFERMATO IN DECRETO RILANCIO
Di un aumento dell’ecobonus e del sismabonus al 110% contenuto nel decreto maggio con le altre misure economiche per fronteggiare la crisi causata dal Coronavirus si parlava già da alcuni giorni prima della conferma ufficiale. Era stato sempre Fraccaro a dichiararlo, come riporta Sky Tg24, sostenendo: “L’Italia deve ripartire con un nuovo approccio economico basato sulla sostenibilità ambientale. Nel decreto maggio ho proposto di inserire un Superbonus pari al 110%, sia per gli interventi di efficienza energetica che di adeguamento sismico. Rappresenta una svolta storica”. E così il sottosegretario aveva anticipato il passaggio dell’ecobonus dal 65% al 110%, con una detrazione superiore all’importo speso. Sarà possibile, aveva detto, ottenere poi “lo sconto in fattura, senza quindi alcun esborso economico, e cedere la detrazione fiscale all’impresa”. Fraccaro aveva anche spiegato per quali lavori sarà utilizzabile l’econobus al 110%: “per il fotovoltaico, gli accumulatori, l’isolamento delle pareti, gli impianti di riscaldamento a pavimento, gli infissi e tutti gli altri interventi di riqualificazione energetica”. In merito al funzionamento della detrazione, se una famiglia eseguirà lavori sulla propria abitazione che rientrano negli interventi previsti dal bonus, potrà ricevere al momento della dichiarazione dei redditi una detrazione del 110%, superiore al costo degli stessi lavori, che potrà utilizzare in compensazione in 5 quote annuali del medesimo importo.