Il boom di richieste per Impresa Sicura di Invitalia ha fatto registrare un vero e proprio record: in meno di unʼora sono giunte decine e decine di migliaia di richieste per oltre un miliardo di euro complessivo. La dotazione complessiva del bando è però di 50 milioni di euro e di fatto il fondo è risultato esaurito ad un solo minuto dopo l’apertura delle richieste. Invitalia ha rilasciato una nota di commento sottolineando come il suo sito abbia: “solo offerto ai cittadini e alle imprese le informazioni sull’incentivo e non ha alcun modo interferito con l’operatività della piattaforma di Impresa Sicura, dove le aziende, come dimostra l’elevatissimo dato delle richieste pervenute, hanno potuto operare senza alcun problema“. I server infatti hanno retto nonostante le richieste da record: ora si attendono aggiornamenti riguardo l’effettiva concessione di fondi per l’acquisto di mascherine e dispositivi di protezione individuale per il contenimento dell’emergenza coronavirus. (agg. di Fabio Belli)
INVITALIA, BOOM DI RICHIESTE
Boom di richieste per Impresa Sicura: a renderlo noto è la stessa Invitalia in una nota. Come vi abbiamo spiegato, da oggi è attiva la possibilità per tutte le aziende di chiedere l’incentivo destinato all’acquisto di mascherine e dispositivi di protezione individuale per il contenimento dell’emergenza coronavirus. Ecco quanto reso noto da Invitalia: «Dopo appena un minuto dall’apertura dello sportello, avvenuta puntualmente alle 9:00 di lunedì 11 maggio, erano già state effettuate 59.025 mila richieste di prenotazione da parte di 42.753 imprese per un importo di 498.841.142 euro». Dopo undici minuti, invece, le prenotazioni erano diventate oltre 91 mila. Un boom di richieste che ha causato la naturale congestione del portale, risolta nel giro di poco tempo. Ricordiamo che la dotazione complessiva del bando resta di 50 milioni di euro. (Aggiornamento di MB)
INVITALIA, BANDO RIMBORSI MASCHERINE E DPI
E’ attivo da questa mattina il bando Impresa Sicura di Invitalia con il quale le imprese potranno richiedere ed ottenere il rimborso per le spese finora sostenute per l’acquisto di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale resi necessari con l’esplosione della pandemia da Coronavirus. Invitalia, come spiega l’agenzia di stampa Ansa, punta a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese indipendentemente dalla loro dimensione, purché operino in Italia (o se all’estero con seconda sede in Italia e quindi iscrizione regolare nel registro delle imprese). Le risorse disponibili stanziate con fondi Inail in base al Cura Italia ammontano a 50 milioni di euro. L’importo massimo rimborsabile sarà di 500 euro ad addetto e fino a 150 mila euro per impresa. Il bando di Invitalia è caratterizzato da 3 fasi, con l’ultima che si concluderà l’11 giugno prossimo, entro le 17.00, termine per la compilazione della domanda. Invitalia, infine, assicura che i rimborsi saranno effettuati entro il prossimo mese. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
AL VIA IL BANDO IMPRESA SICURA
Da oggi 11 maggio, al via il bando “Impresa Sicura” che permetterà di chiedere il rimborso per mascherine e disinfettanti. La procedura durerà fino al prossimo 18 maggio. Si tratta di un’ottima opportunità offerta alle aziende che potranno così vedersi rimborsate le spese per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza nell’ambito dell’emergenza Coronavirus. Non solo mascherine ma anche guanti, camici, calzari, detergenti e soluzioni disinfettanti. Stando a quanto spiegato da Ipsoa, la richiesta di rimborso potrà essere effettuata attraverso lo sportello informatico di Invitalia, secondo una procedura divisa in tre differenti fasi. Sarà possibile ottenere un rimborso massimo di 500 euro per ogni addetto fino a 150mila euro per l’intera impresa. Il bando Impresa Sicura è rivolto a tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal settore economico in cui operano. I requisiti richiesti sono minimi. Alla data di presentazione della domanda di rimborso dovranno essere regolarmente iscritte come “attive” nel registro delle imprese, dovranno avere sede sul territorio italiano e dovranno essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria né sottoposte a procedure concorsuali con fini liquidatori. Sono invece esclusi i liberi professionisti, mentre rispetto alle imprese estere sono incluse solo quelle con sede secondaria in Italia, quindi iscritte al registro delle imprese.
RIMBORSO MASCHERINE E DPI: LA PROCEDURA IN 3 FASI
Secondo quanto previsto dal Bando Impresa Sicura, sono messe a disposizione risorse per un totale di 50milioni di euro impiegate per il rimborso delle spese per l’acquisto di mascherine e altri dispositivi di sicurezza personale avvenute tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso. Nel dettaglio, il riferimento è a mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3; guanti in lattice, in vinile e in nitrile; dispositivi per protezione oculare; indumenti di protezione quali tute e/o camici; calzari e/o sovrascarpe; cuffie e/o copricapi; dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici. Il bando si compone di tre fasi. In p0rimo luogo le imprese interessate dovranno inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 attraverso l’apposito sportello Invitalia raggiungibile cliccando qui. Sul sito dell’agenzia sarà poi pubblicato l’elenco delle imprese ammesse in ordine cronologico di arrivo della prenotazione alla presentazione della domanda. Quest’ultima, infine, potrà essere compilata dalle ore 10:00 del 26 maggio alle ore 17:00 dell’11 giugno 2020 per via telematica. I rimborsi, infine, saranno effettuati entro il mese di giugno.