Ancora sangue sulle strade, ancora incidenti stradali mortali. Con la fine del lockdown si è assistito ad un incrementarsi preoccupante delle vittime, come non lo si vedeva da ormai un paio di mesi a questa parte. L’ultimo decesso è avvenuto nelle Marche, in località Porto San Giorgio (provincia di Fermo), ed ha visto coinvolto un ragazzo di soli 23 anni. Ciro Matrullo, così si chiamava la vittima, era a bordo della sua moto attorno alle ore 20:00 di ieri sera, quando stava transitando sulla via XX Settembre, strada parallela alla ferrovia lato mare, come ricorda l’edizione online de Il Resto del Carlino. Per cause ancora in corso di accertamento, forse l’alta velocità, oppure una distrazione o un semplice guasto tecnico, il ragazzo ha perso il controllo del suo mezzo, finendo contro un palo della segnaletica stradale: l’impatto è stato violentissimo e il giovane centauro è morto praticamente sul colpo. Ciro era a bordo di una Yamaha di grossa cilindrata, si stava recando in direzione sud: a lanciare l’allarme, un automobilista che passava di lì, e che si è accorto del corpo esanime del ragazzo sull’asfalto.
INCIDENTI STRADALI, L’APPELLO “VITTIME IN AUMENTO”
Nel giro di pochi minuti si sono recati sul luogo segnalato gli uomini del 118 e le forze dell’ordine, ma il 23enne era già in arresto cardiaco. I sanitari sono riusciti a rianimarlo e a portarlo nell’ospedale più vicino, dove comunque è giunto in condizioni disperate: alle ore 22:00 è stato comunicato il decesso. La notizia della sua morte ha fatto il giro del web in breve tempo, anche perchè il giovane era molto conosciuto soprattutto per la sua attività di volontariato presso la Croce Azzurra di Porto San Giorgio. Come detto in apertura, le vittime della strada sono aumentate in maniera esponenziale da una decina di giorni a questa parte, e Alberto Pallotti, presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, ha lanciato l’allarme: “Il ritorno degli italiani in strada è stato a dir poco tragico. I controlli sono vistosamente calati e il numero di incidenti è lievitato velocemente. Bisogna tenere alta l’attenzione”.