Il mondo della Chiesa italiana piange la morte del cardinale Renato Corti, spirato dopo alcuni mesi difficili dal punto di vista della salute nella mattinata odierna a Rho, in provincia di Milano, presso il Collegio degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo, ove risiedeva ormai da più di otto anni. L’uomo, 84 anni, era originario di Galbiate, all’epoca provincia di Como (oggi Lecco) e aveva intrapreso il proprio ministero sacerdotale per le mani di un futuro Papa, Giovanni Battista Montini, in quel periodo a capo della Chiesa ambrosiana. Poi, il trasferimento negli anni Novanta a Novara, in Piemonte, per ricoprire il prestigioso ruolo di vescovo della Diocesi. Rimase in carica per ventuno primavere (fino a sopraggiunti limiti d’età), promuovendo anche la causa di beatificazione di Antonio Rosmini. Come asseriva lo stesso cardinale Corti ai microfoni di “Vatican News” nel 2016, sono i martiri quelli a cui guardare “perché ci permettono di capire come sarebbe veramente vivere secondo il Vangelo”.
RENATO CORTI È MORTO: FU VICEPRESIDENTE DELLA CEI
Il cardinale Renato Corti era stato anche vicepresidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) dal 2005 al 2015, dunque per un decennio, guidando financo gli esercizi spirituali alla Curia vaticana durante gli ultimi anni di vita di Papa Giovanni Paolo II. Inoltre, come riporta “Vatican News”, su invito di Papa Francesco scrisse le meditazioni della Via Crucis al Colosseo del Venerdì Santo dell’anno 2015. Eppure, la semplicità era il suo tratto distintivo: non era raro vederlo preparare con umiltà l’altare per la celebrazione della Santa Messa. L’84enne era considerato un vero e proprio discepolo del cardinale Martini, del quale fu vicario generale a Milano. Proprio da quest’ultimo venne ordinato vescovo: correva l’anno 1981 e, curiosità, come motto episcopale scelse “Cor ad cor loquitur”, lo stesso che il cardinale santo John Henry Newman aveva fatto apporre sul suo. Fra i numerosi messaggi di cordoglio che stanno giungendo in queste ore, vi è anche quello dell’attuale arcivescovo di Milano, Mario Delpini, che, triste per la dipartita del cardinale Corti, ha “affidato al Signore il suo lungo e fedele ministero”.