Il “mascherina gate” nella Regione Lazio, governata da Nicola Zingaretti, continua a tenere banco e a fare discutere, tanto che alle 21.10 di oggi, martedì 12 maggio 2020, “Le Iene” proporranno un nuovo servizio sulla questione ormai permeata da grande clamore mediatico. Come ricorda il sito della trasmissione in onda su Italia 1, gli inviati Antonino Monteleone e Marco Occhipinti avevano iniziato la loro indagine sulla vicenda già nelle puntate precedenti; si tratta, infatti, di uno degli affidamenti diretti concessi dalla Regione, attraverso Carmelo Tulumello (capo protezione civile Lazio), per l’acquisto di mascherine anti-Covid per un valore di 35 milioni di euro. “In particolare, quello vinto dalla Ecotech, una ditta che vende mascherine e che non solo non aveva mai trattato prima quel genere di prodotto ma che, dopo aver avuto dalla Regione un acconto di 11 milioni di euro, non ha mai consegnato le mascherine FFP2 e FFP3, come previsto dalle scadenze dei contratti – dichiarano dal programma –. I dispositivi di protezione individuale erano stati acquistati ad un prezzo doppio rispetto ad altri due preventivi arrivati alla protezione civile, ma poi ignorati”.
ZINGARETTI E IL “MASCHERINA GATE”: IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE DEL LAZIO ERA MEMBRO DEL PD
“Tulumello partecipa alle primarie del centrosinistra per candidarsi a Fara Sabina, perde le elezioni a giugno e a ottobre diventa capo della Protezione Civile del Lazio? Diciamo che come minimo è un po’ inopportuno”. A parlare della vicenda è l’ex consigliera regionale del Lazio, Roberta Angelilli, intervistata da “Le Iene” proprio nell’ambito del servizio sul “mascherina gate” e sulle discussioni generate da esso. Non solo: dopo aver fatto luce sul passato politico di Tulumello fra le fila del PD prima di vincere il concorso in protezione civile, gli inviati della trasmissione di Italia 1 sono riusciti a reperire ancora un altro preventivo per la fornitura di mascherine più vantaggioso di altri preventivi poi approvati, anche questi mai considerati. Insomma, la questione tende a farsi sempre più nebulosa e, di settimana in settimana, indizi, prove e stranezze emergono con prepotenza.