Giuliano Peparini è il direttore artistico di Amici Speciali, il nuovo talent show condotto da Maria De Filippi su Canale 5. Si tratta di un’edizione speciale del noto programma che la De Filippi ha voluto riformulare in in chiave solidale per via dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Quattro imperdibili puntate “Amici Speciali – Con Tim insieme per l’Italia” con il montepremi che sarà interamente devoluto nella lotta contro il Covid-19. In campo alcuni dei protagonisti delle precedenti edizioni di Amici: Alessio Gaudino, Giordana Angi, Irama, Umberto Gaudino, The Kolors,, Andreas Muller, Javier Rojas, Alberto Urso, Gabriele Esposito e Gaia Gozzi. A loro si aggiungono Random e Michele Bravi. Ad occuparsi del corpo di ballo e delle coreografie del programma è ancora una volta Peparini che, in occasione di un’intervista rilasciata al settimanale Chi, ha confessato di essere un perfezionista. “Ad Amici per esempio, inizio la mattina molto presto, sono uno dei primi ad arrivare agli Studios ed esco…” ha dichiarato il ballerino e coreografo.
Giuliano Peparini: “ballare non è sempre stato semplice”
“Temo di essere un lavoratore compulsivo”. Si descrive così Giuliano Peparini il direttore artistico di Amici Speciali, il nuovo show di Maria De Filippi su Canale 5. Il ballerino e direttore artistico è sempre il primo ad arrivare negli studi e l’ultimo a lasciarli come ha lui stesso dichiarato: “sono sempre l’ultimo ad andare via, anche alle 4 del mattino”. Non è un segreto che Peparini ha trasformato la passione per la danza in un lavoro che l’ha portato a farsi conoscere e apprezzare in tutto il mondo. Il ballerino non ha mai nascosto di aver incontrato non poche difficoltà, in particolare quando da ragazzino si è avvicinato al mondo della danza. “Io l’ho vissuta malissimo, ho avuto un infanzia proprio… Ballare era davvero un tabù, oggi pure, ma allora, se facevi il balletto, eri proprio una femmina, finché ho potuto l’ho tenuto nascosto” ha raccontato Peparini che ha proseguito dicendo “mi sono sempre sentito come una formica dentro quel quartiere”. Il ballerino e coreografo è stato anche picchiato per questa sua passione per la danza: “ero il punchball della situazione. Le prendevo. Sempre, sistematicamente. E ne ho prese tante. Per me lasciare l’Italia è stato il modo di tornare a respirare, anche se non era mica tanto semplice neanche negli Usa”. Una volta lasciata l’Italia, Peparini all’età di 16 anni è voltato in America dove ha studiato presso l’American Ballet Theatre. Quello è stato solo l’inizio di una grandissima carriera che l’ha portato a diventare successivamente il primo ballerino del Ballet National de Marseille fino alla fama mondiale.