Negli Stati Uniti gli ebrei ortodossi corrono in massa a donare il plasma dopo esser stati contagiati in gran numero dal Coronavirus. Una forte presa di coscienza dovuta proprio all’elevato tasso di contagio della comunità hassidica: oltre diecimila potenziali donatori nella zona di Brooklyn a New Y0rk hanno letteralmente preso d’assalto le banche del sangue di New York e del New Jersey per poi passare a quelle della Pennsylvania e del Delaware, rispondendo prontamente alle richieste delle sinagoghe che hanno revocato anche le regole del Sabato, che impongono l’inattività ma non se se quello risulta l’unico giorno possibile per effettuare la donazione. New York è stata una delle città più ferocemente colpite nel mondo dal covid-19 e in particolare tra gli ebrei ortodossi di Brooklyn il contagio ha fatto registrare numeri impressionanti, con centinaia di morti e migliaia di contagi. Interi quartieri densamente abitati dagli hassidici come Williamsburg sono listati a lutto da settimane e i funerali, svoltisi spesso tra la folla nonostante le imposizioni del lockdown, hanno scatenato molte polemiche, in primis da parte del sindaco Bill De Blasio.
“EBREI ORTODOSSI HANNO TRASFORMATO TRAGEDIA IN SUPERPOTERE”
La prima ondata di contagi sembra però essere passata e gli ortodossi di Brooklyn attraverso le loro associazioni sono scesi in campo per donare il sangue dei guariti e salvare più vite possibili. A decine si sono recati a donare plasma ricco degli anticorpi generati durante la malattia. Secondo Shmuel Shoham, della Johns Hopkins University, che sta effettuando degli studi in proposito, “la comunità degli ortodossi ha trasformato una tragedia in un superpotere.” “Si sono fatti avanti tutti. Se scopriremo di aver salvato 20 o 50 o 100 vite umane ne sarà valsa la pena“, ha sottolineato Avrohom Weinstock di Agudath Israel, un gruppo ultraortodosso il cui leader religioso, Yaakov Perlow, è morto nello scorso aprile di coronavirus.” Molti leader ortodossi sono stati contagiati e sono morti, la sensibilizzazione nella comunità è stata forte e quello degli ebrei ortodossi di Brooklyn è stato il gruppo che ha risposto con maggior forza alle richieste di plasma, per cercare di guarire più malati possibili con l’epidemia a New York che sta cominciando a far registrare i primi segnali di frenata.