Nel corso dell’emergenza coronavirus la presenza dei virologi è stata sempre più assidua, la richiesta di informazioni è stata grande e ci sono stati medici che sono diventati di fatto dei volti familiari in questi mesi. Il settimanale Panorama ha messo però sotto la lente d’ingrandimento i compensi che i professori chiedono per garantire una presenza così costante davanti alle telecamere. Soprattutto i soldi pubblici delle reti Rai sono stati passati al setaccio: ad esempio per “Che tempo che fa” Rai e Officina Srl, la società di cui Fazio è socio al 50 per cento, insieme a Magnolia a ogni puntata corrisponderebbe al professor Roberto Burioni un gettone di presenza ormai strutturato. Il virologo del San Raffaele si è rivolto a Elastica, società di comunicazione di Bologna, per gestire i suoi impegni mediatici. La richiesta di presenza è altissima, per collegamenti una tantum il professor Burioni si è concesso spesso gratuitamente ma un gettone di presenza, quando l’impegno richiesto è più frequente, è la chiave per fare valutazioni che possano sottrarre tempo a un’agenda già fittissima.
VIROLOGI IN TV, BUDGET NON SEMPRE COMUNICATI
Anche Ilaria Capua, molto spesso ospite sui Tg Rai o sul La7, ha un’agenzia che cura il suo calendario di presenze, che spiega alla giornalista di Panorama quale sia il tariffario: “Per un contributo di 10 minuti su Skype o dallo studio televisivo dell’università” spiega l’agente “siamo attorno ai 2 mila euro più Iva. Non andiamo a minutaggio ma se si chiede una presenza di 10 minuti non può essere di un’ora, altrimenti la fee sale“. L’inchiesta chiede trasparenza soprattutto per quanto riguarda i conti pubblici della Rai, che ha dovuto comunque far fronte a una richiesta informativa molto impegnativa rispetto a quella che è stata un’emergenza senza precedenti. Spesso però i budget di produzione sono coperti da segreto industriale e dunque potrebbe essere difficile capire quanto siano costati i virologi italiani che, pur nella amara circostanza di una pandemia, sono diventati anche inaspettatamente riferimenti mediatici. Soprattutto, bisognerà capire se la richiesta continuerà anche quando la morsa del coronavirus comincerà finalmente ad allentarsi.