Via libera alla risoluzione sul Recovery Fund da parte del Parlamento Europeo. È stata approvata quella in cui si afferma che il nuovo fondo dovrà essere l’elemento principale di un pacchetto che dovrà dare un impulso di investimento, anche privato, di 2 miliardi di euro. Inoltre, va finanziato con «l’emissione di obbligazioni a lungo termine». Ma si precisa anche che le risorse devono essere erogate «attraverso prestiti» e soprattutto «attraverso sovvenzioni agli Stati, pagamenti diretti per investimenti e capitale proprio». La risoluzione ha incassato 505 voti favorevoli al Parlamento Ue, 119 contrari e 69 astensioni. I parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno votato a favore, quelli di Lega e Fratelli d’Italia si sono astenuti, mentre Forza Italia ha espresso voto favorevole, con una sola eccezione. La risoluzione sul Recovery Fund era stata presentata da Ppe, Pse, Verdi, Renew europe (liberali+macroniani), Ecr, il gruppo di cui fa parte Fratelli d’Italia. La presidente della Commissione Ue presenterà la proposta di piano di ricostruzione dell’Economia, quindi anche il Recovery Fund, il 27 maggio.
RECOVERY FUND, OK PARLAMENTO UE: SÌ ANCHE DA FORZA ITALIA
Nella stessa occasione Ursula von der Leyen dovrebbe presentare anche il progetto di bilancio 2021-2027. Lo ha spiegato il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, secondo cui con la risoluzione votata oggi sul Recovery Fund è stato mandato «un messaggio potente alle istituzioni ed ai governi», ma è anche una richiesta di «un piano di ripresa rapida e risorse immediate». Del Recovery Fund ha parlato anche Silvio Berlusconi, spiegando le ragioni per le quali Forza Italia ha fatto una scelta diversa rispetto al resto del centrodestra. «Chiede esattamente ciò che diciamo dall’inizio di questa crisi, cioè che servono massicce risorse per la ricostruzione in Italia e in tutta Europa: soldi da utilizzare per prestiti, garanzie e investimenti diretti per immettere liquidità nei mercati». Non manca un messaggio al governo, che dovrà «utilizzare queste risorse in modo intelligente e fare in modo che possano finalmente essere impiegate nei settori più appropriati». E aggiunge: «La Recovery Initiative è una vittoria della linea del Partito Popolare Europeo, la grande famiglia europea della democrazia e della libertà di cui noi facciamo parte».