Istanti di paura al Pirellone: nel pomeriggio è scattato l’allarme bomba in Regione Lombardia per alcuni barattoli sospetti rinvenuti da alcuni tecnici, addetti alla sanificazione dello storico stabile di via Filzi 22. Come ricostruito dai colleghi de La Stampa, sono stati rinvenuti dei barattoli sospetti in un armadietto di un dipendente. Spaventati dal rinvenimento, gli operai hanno contattato il commissariato Garibaldi Venezia e sul posto sono immediatamente giunti gli artificieri: dopo aver evacuato il Pirellone, sono stati effettuati gli accertamenti del caso, ma per fortuna si è trattato di un falso allarme. Nessuna bomba in quei vasetti, ma soltanto della marmellata. Solo un grosso spavento, dunque, nel giorno delle scritte choc sui muri di Milano contro il presidente Attilio Fontana…
ALLARME BOMBA IN REGIONE LOMBARDIA DOPO LE SCRITTE CONTRO FONTANA
Come dicevamo, oggi sono state rintracciate delle scritte contro il presidente di Regione Lombardia su un palazzo in via Vittorelli a Milano: «Fontana assassino», parole rivendicate dal “Partito dei Comitati di appoggio alla Resistenza per il comunismo”. A denunciare l’accaduto è stato Samuele Piscina, presidente Municipio 2: «Gli ‘artisti’ in questione sono gli stessi che, lo scorso 25 aprile, hanno manifestato senza autorizzazioni e precauzioni in barba ai Dpcm anti Covid-19, scontrandosi in via Padova con le forze dell’ordine».
Piscina ha condannato ogni forma di estremismo, in riferimento al simbolo comunista affiancato alla scritta contro il governatore. Netta la presa di posizione del sindaco di Milano, Beppe Sala: «Ci viene segnalato un murales ingiurioso nei confronti del governatore Fontana, cui va la mia solidarietà. Milano non può tollerare insulti nè toni del genere».