Gabriele Defilippi frequentava la casa di Gloria Rosboch da diverso tempo. “Non aveva carpito la fiducia di Gloria ma anche la nostra”, hanno detto i genitori della professoressa uccisa a La Sentinella del Canavese, “Si sedeva a questo tavolo. Mangiava e chiacchierava con noi. Quando ha capito che certi suoi vestiti e tagli di capelli ci urtavano li ha cambiati. Con Gloria era sempre gentilissimo. Si metteva nello studio, con la porta sempre aperta, e le insegnava ad usare il computer”. Ed è stata questa la strategia di Defilippi, volta a puntare dritto verso i risparmi della sua ex docente. Con quell’aria gentile, i modi educati, è riuscito a conquistare Gloria e a farle credere persino di essersene innamorato. Anche se ai genitori di Gloria, Gabriele Defilippi aveva persino presentato la fidanzata dell’epoca, una certa Laura, architetto di Firenze. Eppure Gloria c’era cascata. Credeva a quelle lettere piene di passione che il ragazzo le ha inviato a più riprese, con la scusa di costruirsi una vita insieme lontano da tutti, in Costa Azzurra. Persino lontano dai genitori che l’insegnante amava e che aveva accudito per tutta la sua esistenza. Per questo, per quell’improbabile futuro insieme, aveva finito per consegnare al ragazzo 187 mila euro. Una vera e propria truffa organizzata nei dettagli, con la complicità di una finta banca e di una finta centralinista [Efisia Rossignoli, ndr] che ha mosso le pedine giuste per tranquillizzare Gloria, per spingerla a consegnare il denaro a Gabriele. Lo stesso che poi diventerà il movente del suo delitto.
Gabriele Defilippi, tristemente noto per il caso Gloria Rosboch
Il nome di Gabriele Defilippi è tristemente noto alla cronaca nazionale per via dell’omicidio di Gloria Rosboch, messo in atto con l’ex amante Roberto Obert. Al momento dell’arresto, avvenuto a breve distanza dal ritrovamento del corpo dell’insegnante, Gabriele cercherà di scaricare tutta la colpa su Obert. Lo definirà un mostro, in grado di plagiarlo fino a fargli commettere un omicidio. Su un particolare però non cambierà mai versione: la madre Caterina Abbattista non avrebbe mai partecipato al delitto. Ed è proprio l’infermiera di Gassino che sarà al centro della puntata di Un giorno in pretura di oggi, domenica 17 maggio 2020. La personalità di Gabriele Defilippi invece è stata al centro di diversi dibattiti giudiziari e televisivi. Una delle tante a delineare il suo carattere è stata la fidanzata Sofia Sabhou, una ragazza di origini marocchine, innamoratissima di lui. Stavano insieme dal 2014, anche se lui spesso cambiava idea e preferiva troncare il loro rapporto. “Mi lasciava e mi riprendeva come e quando gli piaceva“, ha detto Sofia a Domenica Live, “io non sapevo tantissime cose di lui, come ad esempio la sua ambiguità sessuale. Non sapevo che stesse anche con un uomo“.
Sofia ha sempre creduto alle parole di Gabriele, al fatto che lavorasse per un’agenzia finanziaria e che per questo avesse a disposizione molti soldi. “Sapevo di alcune relazioni con persone più grandi, ma non di Gloria”, ha detto ancora, “Sapevo della maestra di Sanremo [Marzia Lachello, ndr], Gabriele mi aveva fatto vedere delle foto di loro insieme e mi ha detto che quando si sono lasciati lui avrebbe tentato il suicidio”. Eppure qualche giorno prima del delitto di Gloria, Defilippi arriverà anche a rivelarle il suo piano diabolico: “Bisogna far sparire una signora che mi ha querelato, me lo hanno detto Obert e mia madre. Io rischio di farmi tre anni di prigione per una storia di truffa. Bisogna farla sparire“.