Nelle ultime 24 ore le dichiarazioni del Premier austriaco Sebastian Kurz hanno portato nuovi scontri a distanza tra il Governo di Vienna e il Premier Giuseppe Conte: in primo luogo la proposta alternativa al Recovery Fund franco-tedesco per aiutare i Paesi come l’Italia e con le ultime notizie giunte poco fa ora la “sfida” a Roma arriva anche sul fattore spostamenti e turismo. «Riaprire il confine con l’Italia sarebbe irresponsabile alla luce dei dati epidemiologici in Italia», spiega Kurz al quotidiano Titoler Tageszeitung, ribadendo come anche l’eventuale riapertura entro l’estate «dipenderà esclusivamente dall’andamento in Italia». Il primo Ministro dell’Austria si dice soddisfatto per i bassi numeri di contagio da coronavirus nel piccolo Paese a nord dell’Italia malgrado alcune riaperture «Hanno portato frutti i provvedimenti tempestivi e duri, come l’elevata disciplina della popolazione». In merito al tema europeo, ad un altro quotidiano (l’Obersterreichischen Nachrichten) è ancora Kurz a chiarire come assieme a Olanda, Svezia e Danimarca «Vogliamo essere solidali con gli stati che sono stati colpiti duramente dalla crisi ma riteniamo che la strada giusta siano mutui e non contributi». (agg. di Niccolò Magnani)
BANCA MONDIALE “60 MLN DI POVERI DOPO CORONAVIRUS”
Lancia l’allarme la Banca Mondiale, nelle parole del presidente David Malpass. Intervenendo nelle scorse ore ha sottolineato come a causa dell’epidemia di coronavirus 60 milioni di persone rischino di finire sotto la soglia della povertà: «La pandemia e la chiusura delle economie avanzate – le sue parole – potrebbero spingere 60 milioni di persone in una condizione di estrema povertà, cancellando i progressi compiuti negli ultimi tre anni nello sradicamento della povertà». Malpass detta quindi le linee guida per una ripartenza: «Per ritornare alla crescita, il nostro obiettivo deve essere una risposta rapida e flessibile che permetta di gestire l’emergenza sanitaria, fornire denaro e altre forme di sostegno espandibili per aiutare i poveri, la tenuta del settore privato e rafforzare la ripresa e la resilienza economica». La Banca Mondiale ha stanziato aiuti per 160 miliardi di dollari a 100 diversi paesi in via di sviluppo, dove vive all’incirca il 70% di tutta la popolazione mondiale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie coronavirus: numeri confortanti in Italia
I dati di oggi confermano che il lockdown del paese ha funzionato e che il contagio da Covid 19 sta calando. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 2.075 guariti in più e 1.424 malati in meno, con un totale di 813 nuovi casi. I decessi sono stati 162, a fronte dei 99 registrati ieri, ma secondo gli esperti i dati sono comunque rassicuranti e vanno analizzati su un arco temporale di più giorni e non in modo statico. A due settimane dall’allentamento del blocco al paese i risultati confermano che siamo sulla buona strada.
ULTIME NOTIZIE, RIAPERTURA SOFT NEL PAESE
Da lunedì 18 Maggio l’Italia ha riaperto la maggior parte delle attività produttive facendo entrare nel vivo la cosiddetta Fase Due. Ma il processo di graduale ritorno alla normalità è tutt’altro che semplice da realizzare e si procede con un mix di entusiasmo e paura. Da un lato si nota l’euforia di chi vuole riconquistare la libertà, dall’altro si riscontrano timori per un possibile incremento dell’epidemia. Le regole di prudenza da seguire sono molte, spesso confuse e diverse da regione a regione: non tutti sembrano comprendere l’importanza di adottare comportamenti responsabili e si sono registrati da Nord a Sud veri e propri episodi di “movida” che hanno suscitato la rabbia di sindaci e forze dell’ordine.
ULTIME NOTIZIE, 7 MILIONI DI LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE
I due mesi di lockdown seguiti alla pandemia da Coronavirus hanno avuto conseguenze devastanti sull’economia italiana, oltre che su quella europea e mondiale. Si è raggiunto il record di 7 milioni di lavoratori in cassa integrazione e si stima che oltre il 40% delle attività autorizzate a riaprire dopo il Decreto Rilancio terrà le serrande abbassate. Oltre al settore turistico, che ha perso in due mesi circa il 90% del fatturato a causa della mancanza totale di viaggiatori, soffrono molto anche i negozi di abbigliamento, i ristoranti ed i bar. La paura del contagio, la mancanza di occasioni in cui indossare abiti nuovi, una gran parte di lavoratori ancora in “smart working” fanno diminuire significativamente il numero di potenziali clienti, aumentando la sfiducia di negozianti ed imprenditori. Oggi hanno protestato in varie città di Italia i venditori ambulanti a rotazione, che si sentono discriminati rispetto agli altri commercianti e chiedono al governo interventi per poter ripartire.
ULTIME NOTIZIE, ITALIANI: VACANZE “NAZIONALI”
Nella totale incertezza che riguarda le vacanze estive è emerso un dato interessante: l’80% degli italiani che potrà permettersi di andare in villeggiatura opterà per una destinazione del Bel Paese, possibilmente raggiungibile con mezzi privati. Si tratta del ritorno del cosiddetto “turismo di prossimità” cioè della scoperta di destinazioni vicine a casa, poco affollate e che non richiedono trasferimenti impegnativi. Un modo di fare vacanze che ricorda quello degli anni Cinquanta, ma con mete da sogno: Sardegna, Sicilia, Puglia, Trentino e Toscana sono le più richieste.