Solo 11 morti in più rispetto al bollettino di ieri e 50 nuovi contagi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore: così il report sullo stato della pandemia Covid-19 in Emilia Romagna aggiornato al 20 maggio. Riflettendo il calo della curva nazionale, si registrano ancora decessi che portano il dato totale dall’inizio dell’emergenza al bilancio drammatico di 4008 vittime: i casi di positività nella regione emiliana sono complessivamente 27.364 (+50) su 6.162 tamponi effettuati nelle ultime ore, che raggiungono così complessivamente quota 274.362 (in Italia il dato emerso oggi vede un positivo ogni 100 tamponi).
Le vittime di oggi giungono dalle provincie di Piacenza, Parma (2), Reggio Emilia, Bologna (2), Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini (2). Le nuove guarigioni oggi sono 271 (18.258 in totale), ma continuano a calare i malati attivi oggi scesi a 5.098 (-232). I pazienti in terapia intensiva sono 96 (-3), ricoverati negli altri reparti Covid sono -44 rispetto a ieri, mentre le persone in isolamento a casa che non richiedono cure ospedaliere sono complessivamente 4.376, – 185 rispetto a ieri. (agg. di Niccolò Magnani)
I DATI DI IERI
Appuntamento alle ore 17.30 con il nuovo bollettino coronavirus dell’Emilia Romagna, c’è attesa per i dati sull’emergenza sanitaria di oggi, mercoledì 20 maggio 2020. Come vi abbiamo raccontato, ieri sono stati registrati +47 casi positivi e +11 morti, che hanno portato il bilancio totale a 27.314 contagiati e 3.997 decessi. Altre buone novelle dagli ospedali: -6 ricoverati in terapia intensiva e -38 ricoverati negli altri reparti Covid. -151 persone in isolamento domiciliare. Infine, nuovo balzo dei guariti: +231 guarigioni per un totale di 17.987.
Questo il bilancio dei casi positivi per Provincia: 4.436 a Piacenza (3 in più rispetto a ieri), 3.402 a Parma (10 in più), 4.900 a Reggio Emilia (8 in più), 3.879 a Modena (3 in più), 4.502 a Bologna (12 in più); 391 le positività registrate a Imola (dato invariato), 980 a Ferrara (nessun caso in più). In Romagna i casi di positività hanno raggiunto quota 4.824 (11 in più), di cui 1.015 a Ravenna (3 in più), 938 a Forlì (1 in più), 768 a Cesena (2 in più), 2.103 a Rimini (5 in più).
BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA: IL PUNTO DI BONACCINI
«Per prima cosa voglio ricordare chi non c’è più, stringermi ancora una volta ai loro cari e tutti coloro che hanno sofferto. Prima ancora che danni economici enormi, il terremoto causò 28 morti, oltre a 300 feriti. Ai lutti non c’è rimedio, il resto abbiamo dimostrato che può essere ricostruito», così il presidente Stefano Bonaccini nella lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta di Modena.
Il governatore dell’Emilia Romagna ha poi fatto il punto della situazione sul 2020: «Un anno finora terribile. La pandemia ha colpito in tutto il mondo e mai avremmo pensato di dover fare i conti con la crisi più grave dal secondo dopoguerra, otto anni dopo il sisma. Anche in questi mesi di emergenza, però, l’area del cratere non si è fermata». L’esponente Pd ha poi tenuto a rimarcare:«Ora dobbiamo continuare a correre, completando una ricostruzione privata ormai chiusa e spingendo forte su quella pubblica dove pure abbiamo chiuso oltre 500 cantieri e ne sono stati aperti altri 650. Abbiamo però un ulteriore obiettivo».