Il problema del latte materno diventa ancora più complicato da gestire ai tempi del Covid-19, con la paura che le donazioni possano essere pericolose. Ne ha parlato direttamente Fabio Mosca presidente della società italiana di neonatologia (Sin) in occasione della Giornata Mondiale della donazione del latte umano come riporta Il Quotidiano Sanità: “Donare il latte materno è sicuro. All’interno delle nostre banche del latte sono state attivate delle procedure di controllo sia sulle donatrici che sul latte stesso. Invitiamo le mamme italiane a continuare a mostrare generosità, donando latte per quei neonati che ne hanno più bisogno soprattutto se nati pretermine”. Sono dunque parole importanti che evitano la preoccupazione di ritrovarsi a dove avere paura di ricevere la generosa donazione da parte di un’altra mamma.
Donare latte materno ai tempi del Covid-19, un alimento per eccellenza
Il latte materno è necessario anche ai tempi del Covid-19, se ci si trova di fronte a una mamma che purtroppo non ne ha o ne ha in quantità insufficiente. La pandemia globale però non deve preoccupare perché, come fa sapere il Sin, non ci sono dei rischi. Il latte donato per i prematuri viene considerato l’alimento per eccellenza per il Sin stesso e che le Banche del latte Umano donato rivestono un ruolo davvero fondamentale per mettere in comunicazione mamma donatrice e quella ricevente. Si chiamano Bud queste e sono delle strutture create con il solo scopo di andare a raccogliere, trattare, conservare e poi ridistribuire il latte materno. Le donatrici sono precedentemente sottoposte a dei controlli continui che risulteranno dunque idonee. Un processo molto senso che non si fermerà per fortuna di fronte al Coronavirus.