Il professore Didier Raoult è una delle figure centrali dell’epidemia da Coronavirus sul piano scientifico, nonché uno degli esperti di malattie infettive tra i più criticati per le sue asserzioni. Il virologo considerato il numero uno dell’ospedale universitario La Timone (IHU) di Marsiglia, avrebbe deciso di lasciare la Francia per raggiungere la Cina. A rivelarlo in esclusiva nella giornata di oggi è Entreprendre.fr. Molto criticato non solo in Francia ma anche nel resto del mondo per il suo contestato mix di antibiotico ed idroclorochina contro il Coronavirus, lo specialista sarebbe stato reclutato dall’Università di Pechino (Peking University Health Science Center), la più rinomato del Paese. Secondo le indiscrezioni dovrebbe unirsi al nuovo team entro la fine della stagione estiva. In una lettera a Robert Lafont, CEO del gruppo di stampa Lafont Presse-Entreprenndre, lo scienziato avrebbe giustificato la sua decisione di lasciare la Francia asserendo: “È diventato molto complicato intraprendere progetti di ricerca nel campo della salute in Francia, il settore è afflitto da litigi partigiani, burocrazia tentacolare e correttezza politica”. La scelta, dunque, sarebbe dipesa da una serie di attacchi ricevuti nelle ultime settimane.
DIDIER RAOULT LASCIA LA FRANCIA PER LA CINA? ASSISTENTE SMENTISCE
Se finora il trasferimento del professor Raoult era stato dato per certo, sempre Entreprendre.fr riporta tuttavia che Yanis Roussel, assistente del virologo che si occupa della gestione dei suoi rapporti con la stampa, avrebbe contattato i redattori di Entreprenndre nella giornata di oggi per negare le informazioni finora diffuse. “Stiamo aspettando la conferma dal professor Raoult stesso”, scrive il giornale francese. Intanto, come scrive il quotidiano La Verità, pare proprio che l’esperto in malattie infettive avesse previsto il disastro del Coronavirus già 17 anni fa. Si legge in merito nell’anteprima online del servizio cartaceo: “In uno studio per il governo dopo l’11 settembre, Didier Raoult elencava rischi, danni e pratiche (tracciamento compreso) connessi a un’imminente pandemia. Le sue profezie ispirarono il laboratorio sinocinese a Wuhan”. Intanto lo stesso virologo francese nei giorni scorsi ha annunciato la fine imminente del Coronavirus.