Sarà Cipro il primo Paese a fare ricorso al MES per affrontare le conseguenze che sono state generate dalla pandemia di Coronavirus: lo ha annunciato il ministro delle Finanze Konstantinos Petridis e si legge su Il Post. La nazione si affiderà al Meccanismo Europeo di Stabilità per ottenere liquidità a bassi interessi per coprire la spesa sanitaria, che naturalmente ha avuto un sostanziale aumento in questi mesi nei quali tutti i governi dell’Unione Europea (e non solo) si sono trovati di fronte ad un virus dall’altissimo tasso di contagio e che in breve tempo ha portato al collasso le strutture ospedaliere, creando carenza di materiale necessario alle cure. Firmatario del MES nell’estate 2012, Cipro ha dunque fatto richiesta di utilizzare questa fonte di assistenza finanziaria; lo strumento sarà operativo dal prossimo giugno.
CIPRO UTILIZZERA’ MES: E’ IL PRIMO PAESE UE
Come leggiamo su Il Post, per il momento questo Paese è l’unico ad aver sfruttato la possibilità di utilizzare la linea di credito per le spese sanitarie, che è prevista dal MES: sappiamo già che i governi di Francia, Grecia, Portogallo e Spagna hanno dichiarato di non essere interessati ad usarlo. In Italia invece siamo divisi: ricordiamo che il dibattito sulla modifica del testo ha generato aspre polemiche, in primis da parte di Matteo Salvini e Giorgia Meloni ma anche di Luigi Di Maio. A tema, come aveva esplicitato il segretario della Lega, ci sarebbe la perdita totale della sovranità nazionale: secondo lui, e chi va contro il Meccanismo Europeo di Stabilità, appoggiarsi ad esso significherebbe entrare ancor più sotto la sfera di influenza dell’Unione Europea.
Il tema però, come detto, non riguarda soltanto l’Italia: anzi l’argomento è particolarmente complesso e riguarda anche e soprattutto la modifica al testo di cui parlavamo in precedenza. Inizialmente il timore era che agli Stati che facessero richiesta di utilizzare il MES potessero essere chiesti pesanti impegni economici sulla scia di quanto previsto in origine dal fondo salvastati. Appurato che non è così, entrano in gioco altri fattori quali i dubbi sul fatto che i benefici siano effettivamente sostanziosi o anche l’idea che il ricorso al MES possa attirare le attenzioni indesiderate degli investitori, così come il fatto che il debito di questo Meccanismo sia “senior” e dunque abbia la priorità quando si parla di rimborsi. Cipro evidentemente si è schierato dalla parte di chi sostiene che il Mes sia una grande occasione, e ha deciso di utilizzarlo.