Il nuovo ospedale in Fiera al Portello di Milano è costato 17,2 milioni di euro. È quanto risulta da una prima rendicontazione delle spese per la realizzazione della struttura. La Fondazione Fiera Milano ha fatto sapere in un comunicato ufficiale che le infrastrutture costruite nella fase più acuta dell’emergenza coronavirus e date in comodato gratuito, come da indicazioni ella Regione Lombardia, al Policlinico di Milano hanno comportato una spesa di 17,257 milioni di euro, Iva esclusa, per la realizzazione di 221 posti letto di terapia intensiva. Entro la fine del mese di luglio comunque verrà pubblicata sul sito di Fondazione Fiera Milano la rendicontazione finale dei costi del progetto. L’opera è stata finanziata con una raccolta fondi che ha superato i 21,6 milioni di euro. La Fondazione Comunità Milano, con il supporto di un Comitato di Garanti, si occuperà della rendicontazione nei confronti dei donatori dei costi legati alla realizzazione dell’ospedale in Fiera. (agg. di Silvana Palazzo)
OSPEDALE FIERA MILANO, INDAGINE DOPO ESPOSTO ADL COBAS
Indagine sull’ospedale in Fiera a Milano: l’ha aperta la procura, come atto dovuto, a seguito di un esposto dell’Adl Cobas Lombardia nei giorni scorsi. Si tratta di un fascicolo conoscitivo sulla realizzazione dell’ospedale anti Covid nei padiglioni della Fiera, quindi non ci sono né ipotesi di reato né indagati al momento, come riportato dall’Ansa. Dell’inchiesta si sta occupando il dipartimento di contrasto ai reati nella pubblica amministrazione che è guidato dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli. Il sindacato Cobas nell’esposto chiedeva ai pm di indagare e valutare eventuali profili di responsabilità sulla realizzazione dell’ospedale. La denuncia è stata firmata dal portavoce del sindacato, Riccardo Germani, e depositata dall’avvocato Vincenzo Barbarisi. Segnala che l’operazione di costruzione dell’ospedale Fiera «presenta delle criticità già dal giorno successivo alla decisione di pubblicizzazione da parte di Regione Lombardia della “Fondazione Fiera Milano per la lotta al Coronavirus”». Inoltre, chiede di verificare se «la tutela degli interessi privati abbia avuto prevalenza rispetto alla prioritaria tutela della salute pubblica».
OSPEDALE FIERA MILANO, “UNO SPRECO DI RISORSE”
Prima le polemiche sul numero esiguo di pazienti trattati, poi per le voci sulla chiusura, smentita dal consulente per la Regione Lombardia Guido Bertolaso, quindi la richiesta di alcuni donatori di rendere trasparente l’uso dei 21 milioni di euro raccolti. Ora la notizia dell’inchiesta della Procura di Milano che deve verificare che si sono titoli di reato su cui indagare. L’ipotesi del sindacato Adl Cobas Lombardia è che i 21 milioni di euro delle donazioni raccolte sarebbero stati spesi in maniera illeggittima per costruire una struttura poi non usata, se non per 25 pazienti. Secondo il sindacato, nonostante l’ospedale in Fiera sia stato costruito con fondi privati, è stato «uno spreco di risorse». Risorse che «nel momento di maggiore criticità» potevano essere impiegate diversamente, «ad esempio facendo i tamponi ai medici, ai pazienti e al personale delle Rsa, investendo sulle strutture per la quarantena dei pazienti positivi ma non guariti per evitare focolai domestici – si legge ancora nell’esposto – creando squadre di medici per intervenire ai primi sintomi a domicilio per evitare l’ospedalizzazione».