Sono passate ormai diverse settimane dall’inevitabile rinvio all’estate del 2021 delle Olimpiadi di Tokyo, eppure della realizzazione di Giochi il prossimo anno ancora si discute, pure tra le alte sfere del CIO, che nonostante il grande ottimismo del presidente Thomas Bach, ancora dubitano di un regolare svolgimento della manifestazione nipponica. L’ultimo grido di allarme ci è arrivato solo questa mattina da John Coates, membro del Comitato Olimpico Internazionale che intervenuto in una conferenza organizzata da News Corps, ha dichiarato: “I problemi da affrontare sono diversi. Ci sono atleti che provengono da 206 paesi per un totale di undicimila. Poi almeno cinquemila tra funzionari e allenatori, ventimila membri dei mass media e circa sessantamila volontari. Il tutto senza dimenticare le quattromila persone che stanno lavorando ora all’organizzazione dei Giochi.” I problemi da affrontate nell’immediato e i tanti dubbi sul futuro dunque mettono in serio pericolo la disputa delle Olimpiadi di Tokyo nel 2021: ecco perchè già ad ottobre il CIO si riunirà per prendere nuova posizione sui prossimi giochi nipponici. I temi che saranno posti sul tavolo, spiega Coates saranno tanti: “Non sappiamo se dovremo mettere il Villaggio Olimpico in isolamento, se alcuni atleti dovranno osservare un periodo di quarantena una volta a Tokyo o se dovremo limitare il numero di spettatori in base ai siti delle gare”.
NO AD ULTERIORE RINVIO DEI GIOCHI DI TOKYO
La speranza del CIO, come pure di Coates è che per l’autunno la pandemia sia sotto controllo: così almeno si potrà lavorare per definire le modalità di svolgimento dei Giochi di Tokyo, che comunque non potranno essere come ce se li era immaginati, prima dell’esplodere dell’emergenza sanitaria. Ma non è da escludere che questo scenario possa non verificarsi: e allora sarà un nuovo rinvio per le Olimpiadi di Tokyo? Su questo il presidente del comitato olimpico australiano è concorde con il presidente Bach, affermando che un nuovo rinvio non è possibile. Coates spiega: “I Giochi possono svolgersi solo nel 2021, non possiamo rimandarli di nuovo e dobbiamo presumere che non ci sarà ancora un vaccino o, se ci sarà, non avremo abbastanza tempo per condividerlo in tutto il mondo”. Dunque nessun rinvio: i Giochi se non si svolgeranno nel 2021 verranno per forza di cose annullati, come già in questo giorni aveva annunciato Bach alla BBcC “Non possiamo impiegare eternamente 3.000 o 5.000 persone nel comitato organizzatore. Non possiamo cambiare il calendario sportivo mondiale per tutte le principali federazioni. Non possiamo lasciare gli atleti nell’incertezza”.