Nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Vieni da me, Enrico Bertolino ha parlato di alcuni colleghi con i quali ha collaborato in carriera e non poteva mancare Claudio Bisio: «Un fratello. Non siamo tanti amici, non ci frequentiamo, ma lo considero un fratello. A Zelig era quello che ci faceva entrare, che rompeva l’ansia e che ci congedava, sempre aiutandoci come un fratello maggiore. Quando le cose andavano meno bene, ti richiamava sul palco per farti fare un applauso». L’ex volto di Zelig e di Super Ciro ha poi aggiunto: «È un uomo di un’intelligenza sopraffina: è colto, è preparato, si è portato a casa un Oscar con Mediterraneo, vivendolo come una persona normale». (Aggiornamento di MB)
ENRICO BERTOLINO SU CHECCO ZALONE E MIRIAM LEONE
Enrico Bertolino a tutto tondo nella lunga intervista rilasciata a Vieni da me. Ospite del salotto di Caterina Balivo, il comico è stato protagonista “dell’intervista con le emoticon” ed ha iniziato con Checco Zalone: «L’ho conosciuto a Zelig, ma soprattutto l’ho invitato per un evento benefico, è venuto ed ha fatto un pezzo con 5 minuti a disposizione: il pubblico ha iniziato a reclamarlo di più, decisi di lasciagli spazio perché era il numero 1. È rimasto sul palco per 15 minuti». Poi è stato il turno di Miriam Leone: «Abbiamo fatto Wikitaly – Censimento Italia su Rai 2, un programma che non ci aspettavamo di fare ed ho scoperto che, oltre essere una bella donna, è una bella persona, nonché ironica. Era affascinante, riusciva a coinvolgere le persone con uno sguardo magnetico, con un sorriso sempre disponibile e con una grande ironia».
ENRICO BERTOLINO A VIENI DA ME
Enrico Bertolino ha poi parlato di Valeria Marini, con la quale ha collaborato nel film “Incontri proibiti” del 1998: «Il 192° film di Alberto Sordi. Valeria era la star all’epoca del film, noi eravamo attori un po’ comparse. Nella scena del matrimonio, la coprirono di flash e si rischiò di non fare la scena. Io la stavo aspettando per la scena ma mi presero per un mitomane: mi mandarono via, Sordi prese il microfono e disse “No, quello è Bassolino, lasciatelo stare se no non si può fare la scena”». Bertolino ha poi ricordato: «Valeria era la star, un giorno si ruppe un’unghia e corse verso il suo camper: Sordi disse “dove va, l’unghia gliela riparo io ma non posso fermare la produzione”. È come se si fosse rotta una gamba, ma si era solo rotta un’unghia (ride, ndr)».