Aveva difeso a spada tratta le teorie del professor Didier Raoult circa l’utilità della clorochina nei trattamenti sui pazienti malati di Coronavirus; ora, l’ex ministro francese Ségolène Royal ha ingranato la retromarcia, annunciando la cancellazione dei suoi tweet che sostengono l’impiego della clorochina e dell’idrossiclorochina contro il Covid-19. La donna, candidatasi alle elezioni presidenziali, aveva twittato lo scorso 23 marzo: “Siamo solidali con questi medici specialisti indiscussi e responsabili e lasciamo che agiscano sotto la loro responsabilità, perché questi medici rischiano la vita e sanno quello che fanno”. Un chiaro appello volto a richiedere la concessione di carta bianca al professor Didier Raoult dell’Institut Hospitalo-Universitaire di Marsiglia, che, a posteriori, Royal ha commentato così: “Non esiterei a farlo di nuovo se ci fossero ulteriori attacchi contro questo medico. Il governo lo stava attaccando mentre mandava gli operatori sanitari in prima linea senza protezione”.
SÉGOLÈNE ROYAL: “CANCELLO PERIODICAMENTE I MIEI TWEET”
Intervenuta sulle frequenze di Radio Classique, Ségolène Royal ha rivelato di aggiornare periodicamente il suo account Twitter, cancellando i tweet che corrispondono a specifici argomenti di notizie e lasciando, invece, i tweet relativi a questioni più durature. A proposito dell’idrossiclorochina, giova ricordare che due studi, uno cinese e uno francese, hanno rilevato che essa non ha ridotto significativamente il rischio di rianimazione o di morte nei pazienti ospedalizzati con polmonite da Covid-19. Inoltre, un altro studio, con dati riferiti a 96mila pazienti in totale e pubblicato venerdì su “The Lancet”, ha concluso che né la clorochina né l’idrossiclorochina sono efficaci, anzi: queste molecole aumenterebbero addirittura il rischio di morte e di aritmia cardiaca. L’OMS ha pertanto deciso nella giornata di ieri, lunedì 25 maggio 2020, di sospendere “temporaneamente” gli studi clinici con l’idrossiclorochina che sta conducendo con i suoi partner in diversi Paesi come misura precauzionale.