Inizia a circolare, purtroppo, anche in Italia la Yaba conosciuta anche come la “droga della pazzia“. Nata come un farmaco per equini in Thailandia è diventata in poco tempo una delle droghe maggiormente usate nel sud-est dell’Asia. Nel nostro paese è arrivata dal Bangladesh e ha delle conseguenze drammatiche per la salute. Metanfetamina, come lo shaboo, causa una dipendenza però che è tre volte superiore all’ecstasy. Si parla di effetti collaterali molto pesanti come l’insorgere di patologie psichiatriche che portano a paranoia e attacchi d’ira e violenza incontrollati. Tra i racconti più drammatici c’è quello della sensazione di avere degli insetti che si muovono sotto la pelle e che portano la persona sotto il suo effetto a tagliarsi per provare a farli fuoriuscire. Un incubo che di certo speriamo venta fermato quanto prima non solo da noi ma in tutto il mondo.
Yaba, droga della pazzia: sequestro a Milano
Ieri una partita di Yaba, la droga della pazzia, è stata sequestrata a Milano in Italia. Gli agenti del commissariato Greco Turro hanno portato in carcere due bengalesi dopo aver controllato a fondo un negozio di via Oxilia che era stato indicato come centro proprio per questo tipo di attività. Il titolare del locale etnico è un 40enne che era stato scarcerato il 28 gennaio con la condizionale dopo l’arresto nel luglio del 2019. L’estate scorsa era stato fermato per il possesso di ben 505 pasticche di Yaba. Insieme a lui è stato fermato un bengalese di 36 anni, anche lui con precedenti di spaccio, che dormiva nel minimarket per controllarlo. All’interno del locale sono stati trovati due clienti che parlavano dell’acquisto di tre pillole per la cifra di 35 anni, pronti ad ammettere di averle consumate anche nel bagno dello stesso locale.