Little Tony è stato uno dei cantanti più amati della musica italiana. Le sue canzoni hanno fatto ballare e cantare milioni di persone e sono ancora oggi tra le pagine più belle della nostra musica. Nato il 9 febbraio del 1941 a Tivoli, Antonio Ciacci, questo il suo vero nome, lavora come orefice da ragazzino, anche se la musica è da subito una delle sue più grandi passioni. La musica, infatti, risuonava nella sua casa visto che dal padre ai fratelli fino alla zio tutti erano musicisti. Un destino in parte segnato quello di Antonio che giovanissimo comincia ad esibirsi prima nei ristoranti dei Castelli Romani e poi in alcune balere e teatri d’avanspettacolo. La svolta arriva nel 1985 con uno spettacolo tenutosi presso il Teatro Smeraldo di Milano dove un impresario inglese resta colpito dal suo grandissimo talento convincendolo a partire per l’Inghilterra. Nascono così i Little Tony and his brothers, band che riscuote un grandissimo successo in Inghilterra dove il cantante vive per diversi anni.
Little Tony: il successo in Inghilterra
Proprio nella terra anglossassone, Little Tony si appassiona alla musica rock’ n’roll e al mito di Elvis Presley. In quegli anni incide tantissime canzoni e dischi come “Johnny b.good” e “Shake rattle and roll” e alcuni suoi brani diventano colonne sonore di film tra cui “Il Gangster cerca moglie”, “I Teddy boys della canzone” e tanti altri. Nel 1961 torna in Italia dove partecipa al Festival di Sanremo con Adriano Celentano col brano “24 mila baci” conquistando il secondo posto. Nello stesso anno pubblica una serie di canzoni, ma è nel 1962 che conquista le classifiche di vendita con “Il ragazzo col ciuffo”. Dopo Sanremo è la volta del Cantagiro dove partecipa prima con “So che mi ami ancora” e l’anno dopo con “”Se insieme ad un altro ti vedrò”.
Little Tony, le canzoni: da “Riderà” a “Cuore Matto”
La consacrazione come artista per Little Tony arriva nel 1966 quando al Cantagiro presenta il brano “Riderà”; il brano non vince la manifestazione, ma diventa uno dei suoi cavalli di battaglia vendendo la cifra record di più di 1 milione di copie. Nel 1967 torna a Sanremo con “Cuore matto”: si classifica al decimo posto, ma la canzone diventa una hit restando ai vertici delle classifiche per 12 settimane. Seguono tantissimi altri album e canzoni di successo che lo consacrano tra le star incontrastate della musica italiana. La vita musicale di Little Tony è però legata ad un altro grande mito mondiale Elvis Presley. Lo stesso artista non ha mai fatto mistero di essere un grandissimo fan del cantante e ballerino statunitense. “La storia tra me e Elvis inizia quando avevo 14 anni. Negli anni ’50 i dischi arrivati dall’America hanno cambiato tutto, non solo la musica, ma anche il costume, il modo di atteggiarsi. È arrivata la libertà. Il rock è stato la liberazione grazie a cui sono caduti tanti tabù” ha raccontato Tony all’ADNKRONOS durante una delle sue interviste. “Parlare di Elvis per me è fondamentale per una semplice ragione: se non ci fosse stato Elvis, non ci sarebbe mai stato Little Tony” ha sempre detto l’artista che è venuto a mancare il 27 maggio del 2013 a causa di un terribile cancro al polmone.